(Il geometra Paolo Miniati con il Parroco di Tougouri)
Datemi ancora un pò di tempo per smaltire le emozioni e poi vi prometto un resoconto, magari a puntate, del mio viaggio in Burkina Faso. Se sarà facile rendere conto dei fatti, molto più difficile sarà esprimere le sensazioni, le emozioni, gli incontri, ecc.
A presto, Nasara (è il termine che in lingua morè sta ad indicare l'uomo bianco. E' molto usato soprattutto dai bambini .... che in alcuni casi piangono quando ti vedono)
2 commenti:
....be qui urge approntare un'altro sondaggio: Quale dei due è l'abitante di Tougouri ?
La Risposta ? Be, in qualche modo tutti e due, adesso.
Si, guardando le foto di questo viaggio si pongono tanti interrogativi emotivi ed etici.
Sia sulle cose che da Montecarlo si possono portare a Tougouri, ma anche su quelle che da Tougouri potrebbero migliorare la vita a Montecarlo.
Mi sembra di sognare. In questa foto c'è molto di più di ciò che vediamo. C'è speranza, c'è la voglia di battersi ancora per qualcosa, di dare alla propria vita un senso, come una parola lo ha sul vocabolario. Un saluto di ben tornato all'amico Paolo, perché ci racconto presto di come batte un cuore nel centro dell'africa. E la prossima volta ti daremo una pianta di vite e di olivo da portare sul suolo di Tougouri. Taccone
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