giovedì 13 marzo 2008

Storie e Memorie_ In rircordo di Nilo Bianucci

NON DIMENTICARE LE PERSONE E' COME FARLE VIVERE “DUE VOLTE”.

Uno dei mali peggiori della veloce società occidentale attuale è la mancanza di memoria storica.
Fatti, personaggi, accadimenti avvenuti solo pochi anni fa vengono dimenticati e passati nell'oblio per dare importanza anche a sciocchezze purchè siano di giornata.
Ecco perchè mi dispiacerebbe se passasse inosservato che il 14 marzo ricorre il quindicesimo anniversario della prematura scomparsa dell'ex-Sindaco di Montecarlo Nilo Bianucci.
Persona impegnata politicamente e socialmente, ma tanto schiva caratterialmente appartenendo generazionalmente a quell'epoca in cui contavano i fatti e non l'immmagine nell'essere giudicati dalla gente.
Il suo carattere gioviale ha lasciato un rimpianto, non solo nei familiari, ma in tutti i suoi amici, nei dipendenti comunali, ed in tanti paesani che lo ebbero come primo cittadino per undici anni.
Ma queste righe sono scritte sopratutto per chi oggi ha meno di venticinque-trent'anni e che probabilmente ignora le realizzazioni civiche di quegli anni.
Il campo sportivo, la scuola media, il nuovo municipio, il parco pubblico di piazza d'armi, e l'acquisizione dell'area dell'ex-fornace.
E poi la convenzione per l'utilizzo pubblico dell'Istituto Pellegrini-Carmignani, con la nascita della bilbioteca.
Ed il lancio turistico di Montecarlo, con il 650 anniversario della fondazione del paese, il potenziamento della mostra mercato del vino, (con il riconoscimento del DOC per il rosso), e l'intensa attività del teatro dei rassicurati.
Tracce indelebili per la Montecarlo di oggi e scelte determinanti anche per il suo prossimo futuro.
Si potrebbe certo dire che, pur lasciando in effetti poco scritto di suo pugno, “scrisse con i fatti”.
Ignoro se fosse credente ma l'ultima cosa che ricordo di lui furono le parole pronunciate da Don Bruno, all'interno della chiesa del cimitero rivolto ai suoi figlioli nel momento del commiato: “ Io sono arrivato da pochi giorni a Montecarlo e quindi non l'ho conosciuto, ma dall'affetto che dimostrano le persone strinte qui intorno penso proprio che il vostro babbo fosse una bella persona.”

Frediano


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Nilo è stato un grande sindaco e un grande uomo. Ho avuto la fortuna di conoscerlo bene e posso testimoniare che la sua militanza politica e le sue eccezionali capacità di amministratore le ha sempre messe a disposizione di tutta la comunità montecarlese. Non a caso negli anni in cui è stato primo cittadino Montecarlo ha avuto un grnde sviluppo e la relizzazione di opere importantissime, come quelle ricordate da Frediano; e non a caso quando Nilo è stato rieletto sindaco ha ottenuto un altissimo numero di voti, segno che anche chi era schierato politicanente dall'altra parte ha riconosciuto le sue grandi qualità e gli ha dato il suo consenso.
Penso che sarebbe opportuno che l'Amministrazione Comunale gli attribuisse un concreto riconoscimento per quanto da lui realizzato per il bene di Montecarlo, ad esempio intitolando al suo nome qualche importante struttura del nostro territorio.
Concludo citando i versi con cui lo ricordo nella mia poesia "Piazza d'Armi":
...il grande sindaco Nilo
saggio uomo, e giusto,
che degustando un bianchino
ascoltava i problemi di ognuno
e per tutti aveva un consiglio.

Ecco, questo era l'indimenticabile Nilo Bianucci.

Cerruglio

Anonimo ha detto...

Esatto. Io una idea ce l'ho, quella di una sala pubblica, un qualcosa che renda onore nella memoria e nel ricordo di tutti noi e dei nostri ospiti ogni volta vengano a Montecarlo. Dobbiamo ricordarci anche dei montecarlesi che hanno segnato il nostro vivere quotidiano.
Vittorio

Anonimo ha detto...

Per caso mi sono imbattuto in questo articolo e mai avrei pensato che qualcuno potesse scrivere di lui dopo tanti anni e di questo me ne rallegro.
Io Nilo Bianucci me lo ricordo bene.Ricordo in particolare la sua rettitudine ed onestà, il saper parlare con le persone del paese come uno di loro e non solo come primo cittadino.Quelli erano altri tempi in cui nella politica ci si credeva davvero ed era quella di cui si discuteva nei bar, in quei posti a cui Nilo era particolarmente legato.
Nilo li conosceva tutti personalmente i suoi compaesani e sapeva capirne i problemi e risolverli a suo modo sempre chiaro e pulito.Certo ci sono stati anche momenti delicati durante i suoi mandati, ma ne e' sempre uscito fuori a testa alta e di lui penso che tutti serbino un buon ricordo.Non mi dilungherò oltre ed anche se il mio commento potrà sembrare di parte,almeno come figlio, nel mio cuore, Nilo rimarrà sempre un esempio di vita e di saggezza e sono sicuro che anche adesso, lui e' ancora al mio fianco.
Tuo figlio Giorgio