giovedì 12 giugno 2008

Arte & Rime Libere_ Quando si resta soli...



QUANDO SI RESTA SOLI

Ho passato tanti anni nella vita
Con una speranza che tenevo al cuore:
di avere una famiglia riunita
piena di volontà, piena d’amore.
Oggi invece ci tengo una ferita
Che di continuo me lo dà un dolore
E che nessuno me lo può colmare,
fino alla tomba lo dovrò portare.

Si, ho cercato di dimenticare
Ma una visione ho sempre davanti:
era una donna che ‘un posso scordare,
fin da bambini si divenne amanti.
Sempre mi sembra sentirla parlare
E di vedermi quell’occhi brillanti
Che l’aveva per dono di natura
Quella grandiosa donna casta e pura.

Tu sapessi la vita come è dura
Qualndo la compagnia più non c’hai
E che sei giunto a un’età matura
Credi scordarla non lo potrò mai.
Tutte le cose mi facea con cura
In tutti gli anni che insieme passai.
Quelli erano anni, quella era la vita
Ma troppo presto credimi è finita.

Ora non trovo più cosa gradita
Per ridare la pace a questo cuore
E poterla guarì quella ferita;
ma tanto tanto pregherò il Signore
che mi faccia passare all’altra vita,
così calmare si potrà il dolore
quando trovata riavrò la bella
perché da questo cuore ‘un si cancella.
Taccone, 1979

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