C'era una volta la festa del vino, diranno subito i miei piccoli lettori, avrebbe arguito Carlo Collodi. Invece, no. C'era festa e c'era il vino, forse. Il dibattito su quanto queste parole si intersichino e trovino un senso appropriato al loro significato è tuttora aperto. Fortuna che, sopra le parole sempre tante e sempre pesanti, aleggiano talvolta puri e sacri i fatti, che a loro volta possono talora essere un immagine, oppure finanche un momento. Uno lo abbiamo registrato e lo offriamo al pubblico: dopo tante sere di slalom tra passeggini ed astemi di professione, ecco qualcuno lasciarsi andare sulle note di melodie unforgettable (indimenticabili), eseguite dai bravissimi Doo Wop, "colpevole" di aver troppo baciato il nostro prodotto nazionale. Che bello lasciarsi andare, quando non si fa male a nessuno, che bello liberarsi dalle pesanti catene di tutti giorni, che piacere poterlo fare a Montecarlo con il frutto del sudore della gente e dell'amore della sua terra. Una sera, un'ora, un attimo, può anche andare bene.
Martin Lutero
1 commento:
tutto bello per carità....ma il postale tutto sudicio si poteva francamente evitare!!!
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