domenica 16 novembre 2008

PENSIERI LIBERI_BUONA GUARIGIONE MAESTRO HANDT


“L’ora più buia annuncia l’alba”

Ho recentemente appreso dai giornali la notizia riguardante il pestaggio a Columbus, capitale dell’Ohio, del maestro Herbert Handt ad opera di un malvivente che ha agito senza apparenti motivi. Mentre auguro una pronta guarigione al maestro, che rischia la cecità, vorrei farvi riflettere sull’accaduto. Questo non è affatto un caso isolato negli States, in quanto i casi di violenza, definiamola “anarchica”, negli ultimi anni nel paese a stelle e strisce sono in aumento esponenziale. Ebbene sì, nella paradisiaca società occidentale, prodiga di benessere e di libertà, si compiono atti criminali senza senso, indicatori del declino socio-culturale e del progressivo imbarbarimento della nostra civiltà.
Nel paese modello della democrazia la forbice tra ricchi e poveri non fa che allargarsi, pertanto la disperazione ha fatto aumentare i casi di suicidio e di violenza privata, entrambi raddoppiati dagli inizi del novecento ad oggi. In una società opulenta, dove una parte della popolazione si sta proletarizzando ed un’altra fetta risulta insoddisfatta in quanto incapace di godere dei propri vantaggi sociali, aumenta in maniera esponenziale il consumo di alcool e di droga. Queste sostanze, come tutti sanno, alterano lo stato psichico di chi le assume e possono portare a compiere azioni socialmente pericolose, come quelle che potrebbero aver portato all'insensato pestaggio del maestro. A livello di idealtipo, la mancanza di solidarietà che si lega ad un utilitarismo sfrenato dovuto al culto del self made man, infine, può condurre senz'altro al disprezzo del prossimo e può sfociare in vari tipi di violenza (non solo fisica). La decadenza delle istituzioni scolastiche, l’edonismo di massa, il trapasso della famiglia tradizionale e l’evacuazione dalle esigenze spirituali a mio avviso hanno concorso a fare il resto.
In America, e per riflesso nel vecchio continente, la violenza si sta espandendo sempre più e non si riesce più a canalizzarla e nemmeno ad integrarla, così da divenire perversa ed imprevedibile nel suo grado d’ampiezza. Si consta che in Francia, le violenze gratuite, dal 1984 ad oggi, siano passate da 116.000 a 230.000 all’anno. Ovviamente gli atti di violenza sono difficili da quantificare in quanto molti di essi non vengono denunciati, così da far aumentare notevolmente il loro numero reale. L’espansione virale della violenza, specialmente tra i giovani, è sotto gli occhi di tutti anche in Italia. Visto il trend, pare proprio non resti altro che rassegnarsi ad una nuova, inarrestabile, stagione di violenze.

Dario Donatini.

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