sabato 14 marzo 2009

POESIE A MONTECARLO

AGOSTO 2006, MONTECARLO

Era d'agosto quella sera
all'ora del crepuscolo
al cimitero in un loculo
scoppiava una bara.

Il signore che dentro era sepolto
si trovò fuori, e spaventato a morte
dalle urla dei vicini:
"Che è successo? Cos'è questo rumore?"

Uno disse: "forse stava stretto! "
Gli altri gridavano tutti in coro:
"Da questa apertura,
esce un puzzo che non si respira!"

"Oh... ! Tu non sai che come noi
sei entrato in questo regno
per estrazione ti hanno messo al terzo piano,
anche per te questo è il castello
dove tutti ci teniamo per mano."

Il poverino rispose sottomesso:
"Io nella vita ho lavorato tanto
cercavo solo pace nell'eterno
di questo non ho colpa,
la colpa è di chi non sa
seppellire un morto.

Antonietta Petrocelli

QUESTA POESIA E' STATA PUBBLICATA NEI MASI SCORSI SUL MENSILE L'ECO .

UN IGNOTO A MONTECARLO

La maggior parte delle giornate
anche con le finestre spalancate,
o passeggi nei vicoli isolati,
da un girotondo di mura cintate.

Cammini per le strade,
già mille volte passate,
e sempre ti fermi estasiato
in qualche angolo firmato da un nome,
che ta tempo remoto l'impronta ha lasciato.

Sei sempre solo,
anche se accanto ti passa un ignoto,
anche lui con lo sguardo lontano,
non un saluto, non una stretta di mano.

Sempre uguale arriva la sera,
le ombre allungate degli ulivi,
avvolgono l'antico maniero,
dando al colle una veste
d'isito mistero.

Antonietta Petrocelli

QUESTA POESIA E' STATA PUBBLICATA NEI MESI PASSATI SUL MENSILE L'ECO.

Nessun commento: