mercoledì 5 marzo 2008

Storia e Tradizioni_ Gli alberi monumentali di Montecarlo (Parte I)


IL QUERCIONE DI SAN MARTINO (o Farnia delle Streghe).


Nome Scientifico: Quercus Pubescens

La farnia delle Streghe è posta nel Parco di Villa Carrara a Gragnano, località situata nel comune di Capannori e distante pochissimi chilometri da Montecarlo. L'albero presenta un’altezza di 22 metri, un tronco di 4 metri di circonferenza ed una chioma di un di 37 metri diametro, secondo valore assoluto in Toscana. Questa quercia è sicuramente uno tra gli alberi più singolari di tutta la Toscana, in quanto si presenta con una forma davvero insolita per una farnia. Lo sviluppo orizzontale della chioma è dovuto a quello dei rami, i quali si presentano con un andamento orizzontale (quasi parallelo all’andamento del terreno). E’ chiamata Farnia delle Streghe in quanto secondo la leggenda sembra che ai piedi della pianta le streghe tenessero i loro sfrenati “sabbah”. I rami, infatti, avrebbero assunto la loro particolare forma proprio in quanto queste vi danzavano sopra la notte (si dice che le loro risate sghignazzanti si udissero anche a chilometri di distanza). L'albero è legato inoltre alla favola di Pinocchio, il quale avrebbe nascosto nel terreno posto ai piedi della pianta i propri denari, poi "recuperati" dal gatto e dalla volpe di collodiana memoria.
L’albero versa oggi in discrete condizioni, nonostante negli anni ‘60 abbia subito seri danni a causa di un fulmine e della malattia della lupa, che ne fece marcire parte del tronco. Inoltre, nei primi anni del XX secolo un gruppo di studenti, saliti sull’albero, ne causarono la caduta di un ramo e qualche decennio più tardi la pianta si salvò per miracolo dalla furia dell’esercito nazista, che voleva farne legna da ardere. La pianta, che affonda le proprie radici in un terreno profondo ed umido, vanta circa 550 anni di età.

Fonti:
M. PAVOLINI, Alberi monumentali della Toscana, Firenze, Le Lettere, 1997.


Il folletto dell'anfrione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

http://www.facebook.com/group.php?gid=107068979317431

salviamo la quercia di pinocchio