martedì 1 aprile 2008

I video del Tordo_ Per le vie della Primavera 2008



GIRARE MONTECARLO


Camminando per ogni antica via cercando di afferrarne la memoria puoi udire, con un po’ di fantasia il canto del vento della Storia.

Racconti di amori e di battaglie di tempi in cui la vita era più dura ed eran fitte di infide boscaglie le alture circostanti e la pianura.

La giornata dell’artier, del contadino dal suon delle campane era scandita ed era di sollievo al pellegrino il rintocco seral della Smarrita.

Ma essendo, questa, terra di confine le guerre, purtroppo, eran frequenti e pullulavani d’intorno le colline di soldataglie armate fini ai denti;

come in quel giorno, per molti funesto che il grande lucchese Ghibellino l’acque calme del lago di Sesto fece rosse col sangue fiorentino.

Testimonianza dei secoli cruenti di guerre fratricide, di subbuglio le mura massicce ed imponenti e la severa mole del Cerruglio

che par dirci, con la sua esperienza ormai molte volte centenaria: “Nell’amore, nell’arte, nella scienza l’uomo è una creatura straordinaria;

ma il suo predominio sulla Terra situazione sarà effimera e vana se non rinuncia all’uso della guerra supremo esempio di follia umana”.

Renzo Tori, Montecarlese

(ispiratamente tratta dal sito di Gavorchio)


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