mercoledì 16 aprile 2008

In Libreria_ Nel 100° anniversario della Nascita di Giovannino Guareschi


Il primo maggio del 1908, nella Bassa parmense, a Fontanelle, «dove il Po è un serpente d'acqua che s'aggira sinuoso nella pianura, tra grandi distese di granoturco e campi di erba medica», nasce Giovannino Guareschi. Cento anni fa vedeva la luce quindi uno scrittore popolarissimo presso la gente comune, ignorato o sottovalutato dalla critica che conta e dai 'canoni' ufficiali e falsificati della letteratura italiana del Novecento che dalla Bassa emiliana trarrà una fonte d'ispirazione continua per i suoi racconti. E ad aprire i festeggiamenti per questo centenario arriva la prima biografia, dopo tanti studi, di Guareschi, scritta da uno dei narratori che alla cultura emiliana ha dedicato anni di studio e di ricerche d'archivio, onnivoro di quei giornali umoristici che sono stati una vera e propria palestra letteraria e che non riescono ad essere ricordati, come invece avviene per le riviste letterarie 'tout court', nelle storie letterarie. Parliamo di Guido Conti, che da una decina d'anni si accanisce nelle sue ricerche d'archivio portando alla luce scritti rari sia di Zavattini, sia, appunto, di Guareschi, tanto che, oltre a questa «biografia di uno scrittore» che sarà in libreria da mercoledì prossimo, ha appena edito presso la Mup di Parma un volume fotografico Il Don Camillo mai visto, in cui Egidio Bandini e Giorgio Casamatti mettono a fuoco il punto di vista di Guareschi sulle trasposizioni cinematografiche dei suoi libri, in quanto la sua sceneggiatura, i suoi suggerimenti sui luoghi di ambientazione, le correzioni che aveva proposto, rimasero infatti quasi sempre inascoltati dal regista Duvivier, con un recupero di scene mai viste tratte dalle versioni francesi di Don Camillo e Il ritorno di Don Camillo, più complete, secondo Casamatti, e vicine allo spirito guareschiano. Spirito che Guido Conti riesce a restituire appieno anche in questa biografia, tracciando non solo il percorso personale, a volte segnato da situazioni estremamente dolorose, di Guareschi, ma inquadrando la sua figura nel tempo storico e nelle situazioni sociali che sono anche oggetto di critica nei suoi scritti. Di Guareschi, Conti adotta la prosa semplice e partecipe, quasi sanguigna al contempo, al punto che lo scrittore si immedesima totalmente in questo percorso di vita, soffrendo e gioiendo insieme al suo protagonista, accompagnandolo verso la rivelazione della sua ve- rità d'uomo, una verità per nulla semplice, visto che Guareschi in un brano citato nella biografia si definisce «monarchico in una repubblica; di destra in un Paese che cammina decisamente, inflessibilmente, verso sinistra; sostenitore dell'iniziativa privata in tempi di statalismo; assertore dell'unità in tempi di regionalismo; assertore di italianità in tempi di antinazionalismo; cattolico intransigente in tempi di democristianismo, io non sono stato - come poteva sembrare - un 'indipendente' bensì un 'anarchico'. Non 'uomo libero', ma 'sovversivo'».
È una biografia critica quella che ci propone Guido Conti, in cui la parola è spesso lasciata a Guareschi che parla di sé, che si rivela e si mette a nudo, che spiega le sue vicende esistenziali, dalla morte che lo sfiora da bambino a causa della febbre spagnola ad una gioventù vissuta in povertà a causa del crollo economico della famiglia, dalla casa distrutta dai bombardamenti alleati a Milano fino ai due anni in un lager. E ancora troviamo un Guareschi che, negli anni Cinquanta, si batte per un'Italia migliore, che per questo motivo finisce in carcere per oltre quattrocento giorni, che, come Testori e Pasolini, giudica con sospetto gli anni del boom economico, dove tra i grattacieli, sente soffiare «un vento caldo e polveroso che sa di cadavere, di sesso e di fogna». Conti dedica ampio spazio alla lettura delle sue vignette, al suo 'essere contro' le lobby dei partiti, un'idea di ricchezza che viene barattata con i valori tradizionali e sacri del mondo contadino. Questo risulta anche uno degli aspetti inediti di questa biografia, in una lettura integrale del mondo di Guareschi che pone in una luce diversa anche il valore del suo «mondo piccolo». Non è solo la «biografia» di un uomo, ma anche di una stagione culturale che vede nei giornali umoristici dal 'Bertoldo' al 'Candido' una palestra per grandi scrittori come Cesare Zavattini, Giovanni Mosca, Marcello Marchesi, ma anche per registi come Fellini, scrittori che come Guareschi sono ancora in cerca di un posto adeguato e degno nella storia della letteratura italiana.
Come TordoWeb, nei nostri video a latere dedichiamo una serie di filmati al mitico Giovannino e vi auguriamo buona educativa lettura...
Mia Santità
Guido Conti
Giovannino Guareschi, Biografia di uno scrittore
Editore Rizzoli
Pagine 590
Prezzo 21,50 euro

Nessun commento: