Dopo la recente recensione del periodico della Parrocchia di Montecarlo “Kaìros, Il Tempo di Dio”, eccoci nuovamente innanzi al sorgere di un nuovo foglio sul fertile colle nostro, questa volta di natura partitica. Trattandosi di “politica” il TordoWeb non entrerà nel merito dei contenuti, così come vuole il suo stile e la sua disciplina, tracciandone comunque i contorni ad uso esclusivo del lettore, il quale coi propri occhi e con la propria testa potrà poi trarne tutte le considerazioni che desidera. Informare è anche questo.
Quello che ci piace sottolineare, riportando questo notizia, è proprio questa fertilità di cui dicevamo, di pensiero e di azione, che pare impregnare la nostra piccola grande comunità, contraddistinta, secondo il più consueto e superato pregiudizio dei soliti accedemici (neanche) del bar, dal più relativo individualismo. E’ evidente in cento e mille esempi del vivere quotidiano che non è più così, almeno da un decennio e forse più, conseguenza anche di una rivoluzione globale dell’informazione che non ha lasciato fuori nessuno, penentrando fin oltre le nostra mura secolari. Processo tra i più evidenti della più ampia globalizzazione, termine abusato oltre ogni ragionevole comprensione, che ha permesso e permette al cittadino “globale” di informarsi su tutto ed informare chiunque, finalmente consapevole di quanto alla complicazione della società odierna sia indispensabile porre argine con una maggiore consapevolezza di ciò che ci capita attorno. Sebbene, ad esempio, la carta stampata soffra a livello nazionale della concorrenza delle nuove diffuse teconologie, dal satellite ad internet, strumenti capaci di offrire una contro informazione aperta – cioè criticabile, ma anche integrabile ed alla portata di chiunque –, al livello locale la “gazzetta” può ancora offrire il proprio contributo nel fare informazione, nello stimolare dibattito e nel vivificare una sana “opinione pubblica”. Vero è, forse a questo alludono i soliti professori senza alunni, come sempre sia una minoranza ad attivarsi ed attivare questi meccanismi e non perché – o comunque non solo – costoro abbiano il tempo di farlo, altra buona giustificazione per chi ha il solo dono della critica a posteriori - quanto perché animati dai più diversi fattori. Talvolta una spinta tutta interiore, come l’ideale, in altre la fede, quando invece il mero interesse, spesso il puro impegno civile, sempre uno scopo ed un pizzico d’ambizione. Nel caso di una “gazzetta politica”, ad esempio, i fini sono ben chiari a chiunque, dal consenso al proselitismo.
Quello che ci piace sottolineare, riportando questo notizia, è proprio questa fertilità di cui dicevamo, di pensiero e di azione, che pare impregnare la nostra piccola grande comunità, contraddistinta, secondo il più consueto e superato pregiudizio dei soliti accedemici (neanche) del bar, dal più relativo individualismo. E’ evidente in cento e mille esempi del vivere quotidiano che non è più così, almeno da un decennio e forse più, conseguenza anche di una rivoluzione globale dell’informazione che non ha lasciato fuori nessuno, penentrando fin oltre le nostra mura secolari. Processo tra i più evidenti della più ampia globalizzazione, termine abusato oltre ogni ragionevole comprensione, che ha permesso e permette al cittadino “globale” di informarsi su tutto ed informare chiunque, finalmente consapevole di quanto alla complicazione della società odierna sia indispensabile porre argine con una maggiore consapevolezza di ciò che ci capita attorno. Sebbene, ad esempio, la carta stampata soffra a livello nazionale della concorrenza delle nuove diffuse teconologie, dal satellite ad internet, strumenti capaci di offrire una contro informazione aperta – cioè criticabile, ma anche integrabile ed alla portata di chiunque –, al livello locale la “gazzetta” può ancora offrire il proprio contributo nel fare informazione, nello stimolare dibattito e nel vivificare una sana “opinione pubblica”. Vero è, forse a questo alludono i soliti professori senza alunni, come sempre sia una minoranza ad attivarsi ed attivare questi meccanismi e non perché – o comunque non solo – costoro abbiano il tempo di farlo, altra buona giustificazione per chi ha il solo dono della critica a posteriori - quanto perché animati dai più diversi fattori. Talvolta una spinta tutta interiore, come l’ideale, in altre la fede, quando invece il mero interesse, spesso il puro impegno civile, sempre uno scopo ed un pizzico d’ambizione. Nel caso di una “gazzetta politica”, ad esempio, i fini sono ben chiari a chiunque, dal consenso al proselitismo.
Comunque e qualuque sia il fine, benvenuto sia qualsiasi pubblicazione imponga il discutere e l’informarsi, rinvenendo nel cittadino una dimensione pubblica alla quale è dovere legarlo e riaffezionarlo, liberandolo dal proprio quotidiano che dalla primaria giusta responsabilità personale – tra il lavoro e la famiglia –, diventa puro egoismo se riduce il suo rapporto con lo Stato e la Società a qualche fila alla posta od in autostrada, alla contestazione di una multa ed al riscontro del pagamento delle tasse, alla raccolta differenziata o peggio al solo momento del voto; come due persone che si dicono solo “ciao” una volta ogni cinque anni. IlTordoweb, che vola basso e vola alto ed ha solo l’ambizione di raccontare quello che può della nostra comunità, ritiene questi esempi come piccoli incendi le cui fiamme sono solo da alimentare.
Su di un A3 piegato in due, per un totale di quattro pagine, “Panorama Montecarlo” si presenta in una nuova veste completamente a colori su carta similpatinata, molto gradevole al tatto. L’impostazione della prima pagina ricorda per un attimo quello del suo antesignano “Vivere Montecarlo”, libello su carta semplice in bianco e nero, organo portavoce ufficiale dell’omonimo gruppo consiliare. Insieme all’editoriale a firma del segretario comunale del Pd a Montecarlo Tiziana Ulivieri – spesso tordifera anche lei – tre articoli animano l’opuscolo, quasi integralmente dedicato alla Fondazione Pellegrini Carmignani. Sul margine superiore compare la dicitura “la sottile linea verde”, sui cui reconditi significati potremmo e potreste campare le più diverse interpretazioni. Tra gli articoli centrali, a fianco di una ricostruzione politica della polemica attorno al recupero ed alla destinazione del complesso del fabbricato è da sottolineare, per la precisione, l’ampia descrizione storico artistica dello stesso. Chiudono questo primo opuscolo, nemmeno numero zero, una polemica di carattere amministrativo sull’Ici e l’invito a partecipare alla prima edizione della “Festa Democratica” che si terrà al noto Podere Operaio tra il 21 ed il 24 agosto prossimi, con programma non ancora noto ma stand gastronomici aperti dalle 19:30 ogni sera. L’opuscolo si trova distribuito un po’ ovunque negli esercizi pubblici del comune, come comune consuetudine vuole.
Su di un A3 piegato in due, per un totale di quattro pagine, “Panorama Montecarlo” si presenta in una nuova veste completamente a colori su carta similpatinata, molto gradevole al tatto. L’impostazione della prima pagina ricorda per un attimo quello del suo antesignano “Vivere Montecarlo”, libello su carta semplice in bianco e nero, organo portavoce ufficiale dell’omonimo gruppo consiliare. Insieme all’editoriale a firma del segretario comunale del Pd a Montecarlo Tiziana Ulivieri – spesso tordifera anche lei – tre articoli animano l’opuscolo, quasi integralmente dedicato alla Fondazione Pellegrini Carmignani. Sul margine superiore compare la dicitura “la sottile linea verde”, sui cui reconditi significati potremmo e potreste campare le più diverse interpretazioni. Tra gli articoli centrali, a fianco di una ricostruzione politica della polemica attorno al recupero ed alla destinazione del complesso del fabbricato è da sottolineare, per la precisione, l’ampia descrizione storico artistica dello stesso. Chiudono questo primo opuscolo, nemmeno numero zero, una polemica di carattere amministrativo sull’Ici e l’invito a partecipare alla prima edizione della “Festa Democratica” che si terrà al noto Podere Operaio tra il 21 ed il 24 agosto prossimi, con programma non ancora noto ma stand gastronomici aperti dalle 19:30 ogni sera. L’opuscolo si trova distribuito un po’ ovunque negli esercizi pubblici del comune, come comune consuetudine vuole.
Vittorio Fantozzi di Taccone
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