mercoledì 21 gennaio 2009

Pioggia.. Pescia, Puzzola e rischio piena... Cronache sparse dal campo...


Ha piovuto tutto il giorno, l'avrete notato in qualche modo oh gente attenta del Tordo e di Montecarlo, tanto che ancora piove ed ogni bollettino meteo televisivo e su internet prevede ancora pioggia diffusa fino a mezzogiorno di mercoledì... speriamo in bene, altro non si può fare verso il cielo se non restare in dormiveglia pronti ad intervenire laddovè il bisogno si presenti.
Il tardo pomeriggio non è stato dei più incoraggianti, un pò l'imbrunire invernale con tanto di pioggia che non è il massimo della libidine, un pò i compaesani di San Salvatore affacciati al parapetto del nuove ponte sulla Pescia... una scena vista e rivissuta tante tante volte.. bambino curioso che se la fa sotto... adolescente a ripulire cantina e piano terra completamente invaso nei primi anni novanta... corrispondente per il defunto Metropoli.... stasera un pò tutto, cittadino ad un passo dalla Pescia, amministratore, volontario semplice a servizio degli angeli arancioni della nostra Misericordia sezione di Protezione Civile.
Quando vedo i miei paesani dicevo, specie i saggi anziani che sono la memoria vivente delle piene occorse nei decenni, pare trovarsi davanti agli oracoli dell'antichità, coloro che con uno sguardo ti sanno dire se ci siamo, tra quanto ci saremo, come se parlassero all'anima di questa serpe d'acqua...
Il Pescia gonfia... voci che si rincorrono sulla situazione a monte ed a valle... e poi come a novembre già dimenticato si osserva come il nuovo ponte da decenni bramato abbia di fatto contribuito e contribuisca ad evitare il peggio per la frazione di San Salvatore... quell'ultimo ponte... e a ripensare al vecchio ricostruito dagli alleati la parola giusta che ti viene in mente è "tappo". Si, era davvero tale, ed a quest'ora chissà dove sarei a scrivere sui muri.
Il tempo di brindare ad Obama, perchè trovi la forza di affrontare la crisi globale, che la situazione là fuori impone anche a me di pensare al mondo piccolo, parafrasando Guareschi, che ci circonda... arrivano chiamate di soccorso, cade un filo della luce verso San Martino, una piccola frana sulla Contea. Rispolvero gli anfibi, indosso il gorotex della leva alpina e via ad incrociar Miniati e gli altri volontari... La notte incalza e la pioggia ci tallona tutti passo passo... I volontari della Misericordia sono ligi e composti, danno un senso di sicurezza che ti contagia... è un privilegio essere con loro. Il Miniati monitora il tutto, pare per un istante che il sia il centro della terra e tutto si muova attorno a lui ma non ho il tempo di descriverlo, offertomi volontario mi spedisce subito in supporto tattico al mitico Belletti in arrivo con il porter a gasolio del Comune. Pioggia, pioggia, pioggia, gente ed amici che passano e si fermano, domandano e raccontano in un contesto di preoccupazione malcelata, tanto sono vivi i ricordi del passato quando d'improvviso questo torna a bussare alle porte del presente...
Solo il carico dei sacchi di terra con il "Bubba" mi distrae talmente tanto per via del notevole sforzo, miseramente perso dinnanzi alla potenza di Giancarlo, che per un attimo penso all'infarto, poi con il respiro ritorno cosciente e posizionati i sacchi laddove necessario, eccoci in giro a monitorare al ponte di Ferro, Marcucci, Mattonaia... al limite ci siamo un pò ovunque...
Mezzanotte dicono gli orologi, si sciolgono le righe ma si resta tutti in allerta, ognuno al suo posto, altri paesani a piedi od in auto si affacciano nuovamente al Pescia, come a voler dare un'ultima occhiata prima di coricarsi a casa... molti tra loro no dormiranno, nemmeno io...

Taccone Fantozzi

7 commenti:

Anonimo ha detto...

A proposito ... ma da qualche tempo circolano voci, piuttosto insistenti, circa una presunta prossima (molto prossima) uscita di scena del Miniati.
Figura storica, carismatica, mitica, del palazzo comunale e quindi sorge spostanea una domanda: ma ... e dopo?

Comitato Permanente "Miniati resta con noi"

Anonimo ha detto...

Firmo anche io!!! dove dove dove. Miniati uber alles in der Tougouri!

Anonimo ha detto...

Grazie ai miei frequenti viaggi in Africa, sono in confidenza con degli stregoni che sono in grado anche mandare una FATWA a chi dovesse continuare a mettere in giro certe voci condite di battute.
Quindi occhio ... a buon intenditore ...

NASARA

Anonimo ha detto...

Caro Nasara, se vuoi un buon libro su sciamanesimo e magie varie ti consiglio il ramo d'oro di Frazer, 700 pagine. Oppure il necronomicon di Lovecraft, ripreso dai testi di un poeta pazzo vissuto a Damasco nel 750 d.C.
Dario.

Anonimo ha detto...

Il Miniati è il Comune, ho le prove.
Quello biondo

Anonimo ha detto...

A Gossi oggi un banchetto raccoglieva delle firme per intitolare alla casata Miniati quella pozza di asfalto che farà da parcheggio a noialtri. Venite gente...

Anonimo ha detto...

La sciarpa rossa del Miniati è il simbolo della lussuria. Forse è Miniati stesso l'impudico scrigno della lussuria. Presto sarà chiamato dinnanzi alla santa inquisizione presieduta da don Giovanni.