Un momento atteso che diventa realtà. Si può in altro modo lasciar comprendere il senso di attesa di tutta una comunità se non con la frase d'apertura di questo post? No, non credo. Quello che la nostra secolare Confraternita di Misericordia va a posare savato 31 gennaio non è solo una prima pietra, quello è soltanto ciò che vedrete coi vostri occhi se sarete presenti, bensì è il primo getto d'inchiostro su una nuova bianca pagina nel libro millenario della storia della nostra comunità montecarlese. Ogni mattone che vedremo alzarsi alla Fornace porterà il nome di ciascuno di noi , di ogni noatro concittadino, dei vivi e dei morti, per edificare fisicamente nella pietra e nel cemento, nel concreto voglio dire, il senso "del darsi agli altri" che è il messaggio alla radice profonda della missione della Misericordia di Montecarlo ed al tempo stesso il vero biglietto da visita della nostra comunità. Siate presenti sabato mattina e passate parola e fate vostro un momento che sarà di tutti e per tutti, portatelo a casa con voi e fatene tesoro quando col passare degli anni potremo vedere coloro che verranno prendersi ancora cura del loro prossimo, come noi oggi e come ieri i nostri fratelli ed i nostri padri. Una comunità si costruisce sulla stessa terra in cui cammina, certo, ma sopratutto vive e si feconda con il sudore della speranza che su quella terra essa sparge nel tempo per farla forte e ancora più grande. Il Tordo seguirà passo passo l'andamento dei lavori e vi racconterà cosa sarà di questo nuovo tempio della solidarietà e della speranza. Grazie a tutti coloro che hanno contribuitto a fare di tutti noi qualcosa di migliore, grazie ragazzi, uomini e donne della Misericordia.
Vittorio Fantozzi
2 commenti:
pare a me, o sabato mattina c'era poa gente?
ti pare a te!!!!!!!!
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