domenica 8 febbraio 2009

IN LIBRERIA_ALEXANDER LOWEN - IL LINGUAGGIO DEL CORPO


Libro molto impegnativo e allo stesso tempo davvero interessante. Attraverso lo studio bioenergetico è in grado di fornire una ottima analisi riguardo le dinamiche -solitamente inesplorate- che collegano i nostri comportamenti con la nostra psiche; trattando nello specifico i caratteri nevrotici (orale, masochista, isterico, fallico-narcisistico, passivo-femminile) e quelli psicotici (carattere schizofrenico e schizoide). Contrariamente a quanto si possa pensare di primo acchito, non è la classica novella scontata incentrata sulla prossemica o sui banali atteggiamenti che caratterizzano la persona. L'individuo psicologicamente sano non deve pensare che sia un elogio al controllo del corpo e/o alla privazione di spontaneità, tutt'altro! Qui, attraverso un attento studio del funzionamento corporeo, si arriva al centro delle problematiche legate ai disturbi della personalità. La tesi di fondo è semplicemente quella che sicuramente, in casi di disagio psicologico, il disturbo si presenta nella psiche della persona ma si manifesta anche attraverso i suoi caratteri somatici e comportamentali; a volte anche nei gesti o nei tratti più insignificanti . Davvero meritevole!

DOTTOR FAUST.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

L'americano Lowen se non mi sbaglio deve essere stato un allievo di Reich, uno degli allievi che poi si distaccarono dal loro sommo maestro FREUD. Si può dire che Lowen abbia sviluppato certe tematiche che aveva già affrontato Freud qualche decennio prima. Se ci si pensa bene quando Freud parla dell'isteria dice anche che il disturbo dell'isterica "si manifesta anche attraverso i suoi caratteri somatici e comportamentali; a volte anche nei gesti o nei tratti più insignificanti" (per usare le stesse parole che ha usato il Dottor Faust). Si pensi all' arc de cercle, cioè agli incontrollati movimenti rotatori che può fare l'isterica durante l'attacco isterico; questo arco che crea col corpo altro non è che l'espressione di un suo disagio, un disagio (o meglio un sintomo), dice Freud, che si trova nel suo inconscio e che si può esprimere in questo modo. Lowen trae senz'altro ispirazione da Freud e da Reich, poi però sviluppa il discorso secondo una sua precisa logica, sempre rispettando, secondo me, certe linee guida della psicanalisi. Ci sarebbero tantissime cose da dire, ma servirebbero almeno 5 blog per parlarne degnamente.
Interessante davvero questo libro di Lowen.

Lucas

Anonimo ha detto...

Caro Lucas, ti ringrazio per aver fatto una bella integrazione a questa recensione. Visto che ti interessano certi argomenti colgo l'occasione per invitarti (l'invito è esteso a tutti i montecarlesi ovviamente) al convegno "il disagio giovanile tra responsabilità e inganni" da me organizzato che si terrà a Pescia il 7 marzo alle 16 presso la Casa Simonetti e che ospiterà (tra gli altri) il Prof. Piero Paolicchi, docente di Psicologia sociale presso l'università di Pisa. Saluti. Dario.

Anonimo ha detto...

Conosco solo la fama del Prof. Paolicchi, perchè quando mi sono laureato nel 2004 non credo fosse ancora in carica a Pisa.
Se posso verrò senz'altro.
Un saluto
Lucas

Anonimo ha detto...

L'uso del linguaggio del corpo sta assumendo sempre di più un valore aggiunto nella medicna applicata al suo abc classico: prevenzione cura e riabilitazione. Personalmente, per il lavoro di tecnico della sicurezza che svolgo, ho da alcuni anni intrapreso la conoscenza di questo fondamentale elemnto per capire, ad esempio, lo stato di stress ed ansia che un lavoratore prova durante la propria attività. In più, finalmente, quester tematiche vengono oggi inserite nei percorsi di formazione professionale sia in termini di prevenzione che in termini di aiuto al miglioramento dei rapporti personali e professioanli. Se l'invito è valdio parteciperò volentieri a quell'incontro a Pescia. In tanto complimenti a chi come il Dottor Faust pone al blog la riflessione su questi temi e chi come Lucas ne incentiva la discussine con interveni molto appropriati.
Angelo Monaco ( Il Comandante)

Anonimo ha detto...

L'invito è ovviamente validissimo. Paolicchi nel 2004 era a Pisa, però affierisce alla facoltà di scienze politiche e non a quella di psicologia.

Anonimo ha detto...

Credo che Paolicchi ora insegni anche nel corso di laurea in filosofia. Ed ora mi viene da scrivere una breve riflessione sul titolo del convegno di Pescia: "Il Disagio giovanile tra responsabilità e inganni". Un convegno che già dal titolo stuzzica la mia curiosità, anche perchè c'è una parola che ha colpito soprattutto la mia attenzione, ossia DISAGIO. Termine che mi rammenta ancora una volta Freud e ad esempio il suo libro Il disagio della civiltà. Un argomento che poi è stato molto trattato nel corso del '900 e che ancora oggi merita riflessioni molto profonde. In un secondo momento, mi ha incuriosito anche il termine INGANNI. Da sempre si sente dire che l'uomo viva nell'inganno. quindi mi chiedo a cosa si riferirà la parola inganno in questo convegno? Ripeto, se posso, non mancherò.

Ma di preciso dove si trova la Casa Simonetti?

Infine ringrazio Dario per l'invito e per aver lanciato questo argomento, e ringrazio anche Angelo per il bell'intervento e le belle parole usate.

Lucas

Anonimo ha detto...

ma allora su questo blog ci sono anche persone colte che scrivono! meno male! Io ho 19 anni, sono malato e sto leggendo i vostri brevi articoli ed ho imparato qualcosa di nuovo e interessante. Verrò anch'io al convegno! complimenti a Dario, Lucas e Angelo Monaco (ma cos'è il tecnico della sicurezza?).
Grazie per questo intelligente ed educato spazio, al mondo d'oggi ce n'è davvero bisogno !
O continuate a scrivere qualcos'altro che siete molto interessanti e bravi, magari a qualcun altro viene voglia di parlare con noi!
ciao
Guglielmo

Anonimo ha detto...

Condivido l'opinione di Guglielmo, però se fosse stato più attento, si sarebbe accorto che anche in passato, ogni tanto, si leggono in questo blog cose di una certa rilevanza culturale, solo che poche, pochissime persone le commentano.

F. Carmignani

Anonimo ha detto...

I commenti ai torneini di calcio invece vanno alla grande...

Gianni Greco

Anonimo ha detto...

La sala Casa Simonetti si trova in via Santa Maria, 1. In pratica è posta in fondo alla Piazza Centrale di Pescia, lato opposto rispetto al comune. Comunque presto metterò gli inviti anche sul tordo. Noi con inganno abbiamo inteso (in questo caso) tutto ciò che porta in modo effimero ed illusorio alla felicità e che in realtà conduce alla graduale distruzione dell'essere. Ad esempio droga, alcool ed altre ben conosciute forme di alienazione sono gli inganni a cui ci riferiamo. Dario.

Anonimo ha detto...

Per Guglielmo
Il tecnico della sicurezza nei luoghi di lavoro è colui che studia i processi produttivi al fine di renderli sicuri per l'addetto. In pratica è il soggetto interno o esterno ad una ditta che cerca di programmare l'attività lavorativa cercando di analizzare i fattori di rischio per evitari infortuni o malattie professionali. si tratta di una figura specializzata che deve studiare l'evoluzione di un ciclo produttivo con tutti gli effetti che questo comporta. Il tema qui posto del disagio, è fondamentale poichè è provato che ad una situazione disagiata quasi sempre corrisponde uno stato mentale alterato e che con il tempo può provocare malessere mentale ed emotivo fino a raggiungere punti di non ritorno. Tali punti rischiano di sfociare in modi più o meno violenti che possono generare stati di depressione, ansia ecc. che sono poi all'origne di gesti incosulti nella vita normale e cause d'infortunio nel mondo del lavoro. La discussione è bella e ci vorrebbe molto spazio..saluti Angelo

Anonimo ha detto...

Ringrazio tutti per i molti commenti. A presto, Dottor Faust.