Il 22 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, proclamata nel 1993 dall’Assemblea delle Nazioni Unite con l’obiettivo contribuire alla riflessione sull’importanza dell’acqua e sulla difesa di una gestione sostenibile di tale risorsa.
Anche quest’anno COSPE (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) sostiene la giornata mondiale dell’acqua come momento di coinvolgimento dei cittadini a sostegno di un governo pubblico, partecipato e solidale dell’acqua.
- L’acqua è concentrata in 263 bacini che collegano e condizionano 145 paesi (ovvero più della metà della superficie del mondo).
- Il 40 % della popolazione mondiale condivide fiumi o bacini tra due o più nazioni.
- Oltre 158 bacini ed acquiferi non hanno ancora accordi di cooperazione per la gestione dell’acqua, e possono diventare motivo di potenziali conflitti.
Quest’anno più che mai a causa della criticità della crisi economica mondiale, si sente la necessità di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’urgenza di un piano di cooperazione nella salvaguardia delle risorse idriche del pianeta, con il fine di garantire un democratico accesso all’acqua e di evitare futuri conflitti dovuti a commercializzazioni o speculazioni sulle risorse idriche.
I dati indicano che la quantità di acqua disponibile non sarà presto sufficiente per soddisfare la domanda mondiale. A partire dal 2007, infatti, i prelievi hanno superato la capacità di rinnovamento del ciclo naturale dell’acqua, a causa del crescere della popolazione mondiale, dei consumi ed usi produttivi, che ne aumentano esponenzialmente il consumo.
Da ciò si stima che nel 2025, 1,8 miliardi di persone risiederanno in paesi o regioni prive di disponibilità idriche e che i due terzi della popolazione mondiale si dovrà confrontare con condizioni di difficoltà nell’accedere a rifornimenti di acqua dolce e a servizi igienici adeguati.
Questo 22 marzo sarà un momento utile per ribadire alle Nazioni Unite, all’Europa e ai singoli Governi la necessità impellente di un Piano Mondiale dell’Acqua, basato sul riconoscimento del Diritto universale all’Acqua, sull’esclusione dei servizi idrici dalle leggi del commercio, e inserendo il diritto all’acqua nelle costituzioni delle legislazioni nazionali e regionali.
Ma per Cospe sarà un momento importante soprattutto a livello locale, da una parte per promuovere e difendere il carattere pubblico delle risorse e dei servizi idrici nei programmi e nelle politiche dei Comuni, delle Regioni e delle Province italiane, dall’altra per ribadire ancora una volta l’importanza del consumo responsabile da parte dei cittadini.
In questi giorni, in diverse parti della Toscana avranno luogo diverse iniziative, come ad esempio:
DOMENICA 22 MARZO
FIRENZE “WATER WANTED”
COSPE e “Ingegneria senza frontiere” scendono in piazza Santa Croce a Firenze, dalle 10.00 alle 16.00 per sensibilizzare la cittadinanza verso la più importante delle risorse. Saranno presenti i volontari del Cospe e di Isf con alcuni stands informativi con libri, documentari e depliants.
Dal 27 MARZO al 5 APRILE:
PIANO DI MOMMIO (LU): Mostra Fotografica “Futuro di sabbia”
Presso i locali parrocchiali dell’Auditorum Arcobaleno (Piano di Mommio, via Sarzanese Nord-7120), sarà allestita la mostra “Futuro di sabbia”, organizzata dal Circolo Alex Langer in collaborazione con il Circolo culturale “Il Sicomoro”.
L’inaugurazione sarà il giorno 27 marzo, la mostra resterà nei locali fino al 5 aprile.
30 MARZO
Anche quest’anno COSPE (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti) sostiene la giornata mondiale dell’acqua come momento di coinvolgimento dei cittadini a sostegno di un governo pubblico, partecipato e solidale dell’acqua.
- L’acqua è concentrata in 263 bacini che collegano e condizionano 145 paesi (ovvero più della metà della superficie del mondo).
- Il 40 % della popolazione mondiale condivide fiumi o bacini tra due o più nazioni.
- Oltre 158 bacini ed acquiferi non hanno ancora accordi di cooperazione per la gestione dell’acqua, e possono diventare motivo di potenziali conflitti.
Quest’anno più che mai a causa della criticità della crisi economica mondiale, si sente la necessità di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’urgenza di un piano di cooperazione nella salvaguardia delle risorse idriche del pianeta, con il fine di garantire un democratico accesso all’acqua e di evitare futuri conflitti dovuti a commercializzazioni o speculazioni sulle risorse idriche.
I dati indicano che la quantità di acqua disponibile non sarà presto sufficiente per soddisfare la domanda mondiale. A partire dal 2007, infatti, i prelievi hanno superato la capacità di rinnovamento del ciclo naturale dell’acqua, a causa del crescere della popolazione mondiale, dei consumi ed usi produttivi, che ne aumentano esponenzialmente il consumo.
Da ciò si stima che nel 2025, 1,8 miliardi di persone risiederanno in paesi o regioni prive di disponibilità idriche e che i due terzi della popolazione mondiale si dovrà confrontare con condizioni di difficoltà nell’accedere a rifornimenti di acqua dolce e a servizi igienici adeguati.
Questo 22 marzo sarà un momento utile per ribadire alle Nazioni Unite, all’Europa e ai singoli Governi la necessità impellente di un Piano Mondiale dell’Acqua, basato sul riconoscimento del Diritto universale all’Acqua, sull’esclusione dei servizi idrici dalle leggi del commercio, e inserendo il diritto all’acqua nelle costituzioni delle legislazioni nazionali e regionali.
Ma per Cospe sarà un momento importante soprattutto a livello locale, da una parte per promuovere e difendere il carattere pubblico delle risorse e dei servizi idrici nei programmi e nelle politiche dei Comuni, delle Regioni e delle Province italiane, dall’altra per ribadire ancora una volta l’importanza del consumo responsabile da parte dei cittadini.
In questi giorni, in diverse parti della Toscana avranno luogo diverse iniziative, come ad esempio:
DOMENICA 22 MARZO
FIRENZE “WATER WANTED”
COSPE e “Ingegneria senza frontiere” scendono in piazza Santa Croce a Firenze, dalle 10.00 alle 16.00 per sensibilizzare la cittadinanza verso la più importante delle risorse. Saranno presenti i volontari del Cospe e di Isf con alcuni stands informativi con libri, documentari e depliants.
Dal 27 MARZO al 5 APRILE:
PIANO DI MOMMIO (LU): Mostra Fotografica “Futuro di sabbia”
Presso i locali parrocchiali dell’Auditorum Arcobaleno (Piano di Mommio, via Sarzanese Nord-7120), sarà allestita la mostra “Futuro di sabbia”, organizzata dal Circolo Alex Langer in collaborazione con il Circolo culturale “Il Sicomoro”.
L’inaugurazione sarà il giorno 27 marzo, la mostra resterà nei locali fino al 5 aprile.
30 MARZO
FIRENZE- Convegno: “Acqua in movimento- Dalle carovane dell’acqua in america latina al controforum di Istanbul”
Una conferenza-tavola rotonda sul tema dell’acqua bene comune, organizzata da Ingegneri senza Frontiere di Firenze e Cospe , si terrà nell’aula della Facoltà di Ingegneria (via S.Marta 3, Firenze) a partire dalle ore 17.30 del prossimo 30 marzo. A seguire proiezione di video sulla carovana dell’acqua in centro america. Interverranno Fabio Laurenzi, Piero Belleschi, a ritorno dal controforum di Istanbul, Gabriella Oliani, Carlo Matteini, Jorge Alcides Linares (ass. Hermandad de Honduras), Carlos Cotto(resp. Redes del Salvador).
Una conferenza-tavola rotonda sul tema dell’acqua bene comune, organizzata da Ingegneri senza Frontiere di Firenze e Cospe , si terrà nell’aula della Facoltà di Ingegneria (via S.Marta 3, Firenze) a partire dalle ore 17.30 del prossimo 30 marzo. A seguire proiezione di video sulla carovana dell’acqua in centro america. Interverranno Fabio Laurenzi, Piero Belleschi, a ritorno dal controforum di Istanbul, Gabriella Oliani, Carlo Matteini, Jorge Alcides Linares (ass. Hermandad de Honduras), Carlos Cotto(resp. Redes del Salvador).
INFO:
FONTI:
Barlow-Clarke, oro blu, la battaglia contro il furto mondiale dell'acqua, Arianna, 2004
1 commento:
Bravo Dario hai centrato proprio uno degli argomenti più importanti che andrebbero trattati.
Il problema dell'uso delle risorse idriche, dei suoi costi, della sua proprietà è certamente da approfondire. E chi si occupa di problemi pubblici deve avere un opinione su questi temi. E renderla pubblica affinchè ognuno possa giudicare.
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