domenica 8 marzo 2009

8 marzo. Cominciamo dall'inizio


1857- L'8 marzo centinaia di operaie tessili di New York scioperano contro i bassi salari, il lungo orario di lavoro, il lavoro minorile e le inumane condizioni di lavoro. Lo sciopero fu represso con la forza e, presumibilmente, finì con un violento scontro con la polizia

1859 - Le operaie tessili di New York si costituiscono in sindacato per tentare di migliorare le condizioni di lavoro.

1860 - Sciopero delle lavoratrici del New England delle industrie calzaturiere

1889 - Il Congresso di Parigi della Seconda Internazionale accoglie il principio del diritto delle donne al lavoro ed alla retribuzione pari a quella degli uomini

1891 - Il programma di Erfurt della socialdemocrazia tedesca afferma l'eguaglianza completa tra uomini e donne.

1903 - Nasce negli Stati Uniti la Women's Trade Union League, formata soprattutto da sindacaliste, che assieme alla campagna per il diritto al voto aiutano le donne ad organizzarsi per una paga migliore e per il loro benessere economico e politico. Regno Unito: inizia il movimento militante delle 'suffragette' guidato da Emmeline Pankhurst, leader della Women's Social and Political Union. Il movimento si oppone a quello americano, più moderato, delle 'suffragiste', nato nel 1848. Australia: primo paese in cui le donne ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico

1907 - Lo sciopero dell'8 marzo viene ricordato in tutti gli Stati Uniti con la richiesta di una giornata lavorativa di 10 ore.
1908 - L'8 marzo sfilano a New York le lavoratrici delle sartorie sia per il diritto al voto sia contro il lavoro minorile

1909 - 28 febbraio. Primo Giornata Nazionale delle Donne in tutti gli Stati Uniti. Le operaie tessili di New York (al Triangle Shirtwaist Company) cominciano un nuovo sciopero scegliendo come data d'inizio proprio l'8 marzo per ricordare la lotta del 1857. Comincia il 22 novembre la cosiddetta "Rivolta delle ventimila" o "Grande Rivolta". Lo sciopero, dopo una violenta repressione della polizia ed una serie di accordi, terminerà il 24 dicembre

1910 - Con il "Protocollo di Pace" che riconosceva il diritto a regole per l'orario ed il salario". Sino al 1913 la Giornata viene celebrata l'ultima domenica del Mese di Febbraio, in modo da non perdere una giornata lavorativa. Alla Conferenza delle Donne della Internazionale Socialista (100 donne di 17 paesi) a Copenaghen, Clara Zetkin, leader socialista tedesca e direttrice delgiornale socialdemocratico tedesco Gleichheit, propone che l'8 marzo sia osservato, ogni anno, come la Giornata Internazionale delle Donne. Le donne richiedono il diritto universale al voto (e non solo in base al censo, come richiedeva il movimento delle suffragette inglesi.Vengono richieste inoltre le indennità per la maternità anche per le madri non sposate e ci si oppone al lavoro notturno.

1911- 19 marzo, in memoria della repressione prussiana del 1848, un milione di donne sfila in Svizzera, Austria, Danimarca e Germania, chiedendo il diritto al voto, la fine della discriminazione sessuale per le cariche pubbliche ed il diritto alla formazione professionale. 25 marzo, un incendio agli ultimi piani della Triangle Shirtwaist Company a New York uccide 146 donne, la maggioranza giovani, ebree ed italiane. Le terribili condizioni di lavoro furono la causa della morte delle lavoratrici. Esse infatti erano chiuse a chiave nelle loro fabbrica. Il fatto portò alla riforma della legislazione del lavoro negli Stati Uniti. Centomila persone partecipano a New York, sulla Broadway, ai funerali delle vittime.

1913 - Manifestazione delle donne a San Pietroburgo contro la guerra

1914 - 8 marzo, manifestazioni delle donne per la pace in tutta Europa

1917 - San Pietroburgo, manifestazione delle donne contro la guerra, note come "pane e pace". La protesta sarà alla radice della Rivoluzione di febbraio che condurrà all'abdicazione dello Zar Nicola II. Il governo provvisorio concede alle donne il diritto di voto.

1918 - Germania: le donne ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico

1920 - Stati Uniti: le donne ottengono, a livello federale, la piena parità con gli uomini nelvoto politico.

1922 - Con l'aiuto di Clara Zetkin Lenin stabilisce che la Giornata Internazionale delle Donne sia una festività comunista

1928 - Regno Unito: tutte le donne inglesi ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico (il diritto alle donne oltre i 30 anni era stato ottenuto nel 1918)

1945 - Francia: le donne ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico

1946 - Italia: le donne ottengono la piena parità con gli uomini nel voto politico

1975 - ONU: anno internazionale delle donne. Viene indetto inoltre il Decennio delle donne (1975-1985). Prima conferenza mondiale sulla condizione della donna a Città del Messico

1977 -ONU: Risoluzione 32/142 della Assemblea generale delle Nazioni Unite (16 dicembre) che invita gli Stati membri, nel rispetto delle loro tradizioni storiche e nazionali ad indire una Giornata delle Nazioni Unite dei Diritti delle Donne e della Pace Internazionale "per ricordare il fatto che la sicurezza della pace ed il pieno godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali hanno bisogno della partecipazione attiva, dell'eguaglianza e dello sviluppo delle donne". Molte nazioni scelgono l'8 marzo.
L'UNESCO proclama l'8 marzo Giornata Internazionale della Donne

1995 - Pechino: Quarta Conferenza Mondiale delle Donne con 189 rappresentanti di vari paesi.


Cos'è oggi l'8 marzo?

Ha ancora senso questa data, questa festa?

Possiamo andare oltre le celebrazioni ufficiali, oltre i richiami storici ormai arcinoti, oltre le immagini di donne velate, sfruttate, violate?

Possiamo pensare che un giorno avremo maggiore occupazione, maggiore sicurezza del posto di lavoro, retribuzioni più alte, servizi efficienti, dagli asili nido alle strutture di sostegno per la cura degli anziani, condizioni che renderanno possibile per le lavoratrici conciliare gli impegni professionali e quelli familiari?

Possiamo sperare nella piena condivisione nella cura della famiglia e della casa, nella piena parità di impegni e responsabilità?
Possiamo contrastare la violenza di genere?

Possiamo sperare di avere maggiore tutela?


E' questo il senso dell'8 marzo oggi. Dedicarsi alle grandi questioni dell'universo femminile.
C'è ancora bisogno dell'8 marzo.


Il mio timore più grande è che domani purtroppo, alla maggior parte delle donne, di questo giorno restino solo i pollini della mimosa sul mobile del salotto......


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