"Domenica 22 febbraio è andato in scena al Teatro Pacini di Pescia "L'Elisir d'Amore" di Gaetano Donizetti, organizzato dalla "Corale Valle dei Fiori di Pescia", al quale hanno partecipato anche alcuni componenti del "Coro della Collegiata di Sant'Andrea Apostolo di Montecarlo".
Una bellissima esperienza per i montecarlesi, perchè l'opera è andata molto bene, tutti bravi, dagli interpreti solisti, all'orchestra, al coro, al maestro del coro, alla regia ed a tutti gli altri, musicisti e tecnici, con grande apprezzamento del pubblico che ha riempito il Teatro in ogni ordine di posti e tributato alla fine fragorosi applausi.
Soprattutto, da montecarlesi, dobbiamo esser fieri del direttore Maestro Gabriele Micheli, nostro compaesano, che in soli due mesi è riuscito a mettere insieme uno spettacolo che, a chi vi ha partecipato, sembrava all'inizio impossibile da realizzare in così poco tempo.
Teniamo conto che per i coristi, puri dilettanti, l'impresa sembrava veramente ardua, ma Gabriele ha la dote innata di lanciare il cuore al di là dell'ostacolo, di osare e nel contempo di tranquillizzare tutti, anche quando le cose sembrano non andare per il verso giusto.
Qualità rare in questo nostro strano tempo, con tanti nuvoloni all'orizzonte e sempre meno voglia da parte di tutti di fare, specialmente nel campo della cultura.
Onore quindi al nostro compaesano, che ci fa essere orgogliosi di appartenere a questa piccola comunità"
Una bellissima esperienza per i montecarlesi, perchè l'opera è andata molto bene, tutti bravi, dagli interpreti solisti, all'orchestra, al coro, al maestro del coro, alla regia ed a tutti gli altri, musicisti e tecnici, con grande apprezzamento del pubblico che ha riempito il Teatro in ogni ordine di posti e tributato alla fine fragorosi applausi.
Soprattutto, da montecarlesi, dobbiamo esser fieri del direttore Maestro Gabriele Micheli, nostro compaesano, che in soli due mesi è riuscito a mettere insieme uno spettacolo che, a chi vi ha partecipato, sembrava all'inizio impossibile da realizzare in così poco tempo.
Teniamo conto che per i coristi, puri dilettanti, l'impresa sembrava veramente ardua, ma Gabriele ha la dote innata di lanciare il cuore al di là dell'ostacolo, di osare e nel contempo di tranquillizzare tutti, anche quando le cose sembrano non andare per il verso giusto.
Qualità rare in questo nostro strano tempo, con tanti nuvoloni all'orizzonte e sempre meno voglia da parte di tutti di fare, specialmente nel campo della cultura.
Onore quindi al nostro compaesano, che ci fa essere orgogliosi di appartenere a questa piccola comunità"
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