Da alcuni mesi un gruppo di intrepidi sansalvatorini, imbevuti di dottrina nicciana e deviati sin dalla tenera età da film come Rambo, sta seriamente prendendo in considerazione la possibilità di praticare il torrentismo a partire da questa primavera. Questo sport consiste nella discesa di corsi d'acqua che scorrono all'interno di strette gole profondamente scavate nella roccia, e caratterizzati da portata ridotta e forte pendenza. Gli ostacoli all'interno di questa “forra” sono rappresentati principalmente dalle cascate, che vengono superate con l'ausilio di corde o, dove possibile, effettuando tuffi, scivolate o passaggi di arrampicata in discesa. Il torrentismo si pratica in Toscana esclusivamente all’Orrido di Botri, che potrebbe essere una buona base di partenza per cimentarsi in questa nuova avventura. Le discese durano dalle due alle tre ore ed ovviamente si percorrono con l’ausilio di una guida (che dovrebbe costare sui 15 euro a testa). Agli interessati consiglio di informarsi su internet e poi di contattarmi su questo blog.
Figlio di Avellino nacqui a Montecarlo
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