giovedì 6 marzo 2008

Info Colle_ Ripartono i Corsi di Sommelier della Fisar Montecarlo








Con il prossimo 18 marzo riprendono sul colle di Carlo IV i corsi di sommelier, suddivisi in primo, secondo e terzo livello, organizzati dalle delegazione locale della Fisar (la Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori). Federazione a livello nazionale, la Fisar è presente sul suolo montecarlese da più di un lustro a riprova della cresciuta attenzione della società al tema del vino non solo in quanto prodotto di consumo ma come elemento culturale fondante della tradizione e della identità di un paese e di una comunità. Guidata dall’autoctono Roberto Forassiepi, le attività ed il mondo della Fisar Montecarlo ci sono presentate dal nuovissimo sito a cui vi rinviamo http://www.fisarmontecarlo.it/, che da oggi diventa anche uno degli indispensabili “link del Tordo”, sotto la voce “Sommelier a Montecarlo”.
Il programma del primo livello comprenderà 12 lezioni vertenti sulle funzioni base del sommelier, i sensi ed il vino, la viticoltura e l’enologia, la legislazione ed il vino, i distillati e la birra. Il secondo corso su 13 lezioni verte invece su lezioni globali di enografia, con una attenta panoramica alla produzione mondiale del vino, mentre il programma di terzo livello, comprensivo di 10 lezioni, porta il vino in tavola offrendo un percorso che dalle nozioni di alimentazione introduce al mondo degli abbinamenti fino all’approdo con la cucina del territorio.
Per partecipare a questi corsi è basilare l’iscrizione alla Fisar, adesione che regala l’abbonamento a sei numeri della rivista bimestrale “Il Sommelier”, organo ufficiale dell’Associazione, nonché il diritto alla partecipazione a tutte le attività sociali. Inoltre, ad ogni corsista, sarà consegnata la spilla da giacca ufficiale della Fisar, i testi per il corso, una valigetta con 4 calici, un levatappi, blocco per appunti e matita, il quaderno per le degustazioni con le schede ufficiali Fisar, un accendino candela. Si parla anche di un panierino di fii, ma non abbiamo conferma.
Il Tordo sorvolando la notizia non può che invitare il montercarlese della strada a buttarsi nella mischia e partecipare a questo appuntamento che, ci pare, dovrebbe essere reso obbligatorio come una volta era la leva, affinché ogni nostro concittadino possegga quelle nozioni e quella sensibilità necessaria per apprezzare ancor più pienamente quel patrimonio vitivinicolo che fa salvo l’ambiente e grande il nome di Montecarlo oltre i suoi confini. Allora, dai un senso alla tua passione.

Taccone

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