Grande il successo della Tosca al Rassicurati. Non lo diciamo certo noi, uomini fieri e rozzi della campagna dell'ultimo varco delle sei miglia, tanto meno lo scrivente, figlio della generazione della tv totale, il quale potrebbe misurare il successo con l'inganno del numero dei presenti in sala o chissà da quale effetto scenico. No. E' stato il tipo di pubblico a sancire il successo di una rappresentazione ritenuta "eccezionale", a dispetto dei limiti di spazio in cui si è deciso ed ardito allestirla. Presente il pubblico affezionato di Montecarlo, d'ogni sua contrada, ma in moltissimi presenti cittadini di Lucca e di altri borghi per non parlare di turisti stranieri, in specie del ceppo anglosassone. Un'apoteosi di culture piegate sotto la volta settecentesca del Rassicurati e rapiti da una conduzione maestosa ed inattesa del capolavoro pucciniano. Un passo innanzi nell'eccellenza che la nostra terra può non più solo ambire ma stringere forte in pugno per farne elemento di richiamo culturale e turistico, quindi di sviluppo per interi settori del nostro comparto produttivo, dal ricettivo al vinicolo all'enogastronomico. Il dado è tratto, perchè già alcune delle nostre strutture - delle quali a breve parleremo per cantarne la medio alta qualità che solo la forza e la fantasia dei proprietari ha potuto - hanno cominciato ad offrire pacchetti di permanenza a Montecarlo in occasione della lirica a Teatro. Segno allora che è giunto il momento di innalzare a sistema e rete quanto, nel poco ancora, possiamo tributare alla nostra eccellenza. Dunque, che il signore ci conservi il Maestro Handt, da trentanni anima della lirica montecarlese, e viva l'uomo Puccini che più d'un secolo fa il destino condusse, come il padre, sul colle sempre verde della nostra Montecarlo.
Vittorio Fantozzi di Taccone
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