domenica 31 agosto 2008

InfoColle_ L'Unione da' la Forza. Giornata Europea a Montecarlo


In attesa che altri amici del blog inseriscano immagini "in diretta" di queste giornate europee a Montecarlo, di cui stamani si svolge l'evento "ufficiale" con il patto di gemellaggio fra Montecarlo e Mylau, inserisco queste due foto.

Una è la mattonella in cotto raffigurante San Giovanni Nepomuceno presente nel loggiato del cortile dell'Istituto Pellegrini-Carmignani. Jan Nepomuk santo praghese del 1300 è fra le immagini religiose che uniscono e meglio rappresentano l'Europa ed i suoi valori cristiani.
Ai suoi buoni auspici potremmo affidare le speranze di una Europa in pace, dove regnino amicizia, giustizia sociale e prosperità economica.

L'altra è una delle poche effigi in pietra dell'antico stemma di Vivinaia e Montecarlo esistenti sul nostro territorio. Rappresenta le catene incrociate unite al centro.
Quale migliore auspicio. L'anello centrale è la casa europea, i quattro lati delle catene sono Althen des Paluds, Karlstejn, Mylau e Montecarlo.

Buona giornata europea a tutti.

sabato 30 agosto 2008

InfoColle_ Karlstejn chiama Montecarlo 1966-2008




In questi intensi giorni di manifestazioni legate ai gemellaggi con le cittadine europee che hanno patti di amicizia con Montecarlo è utile ricordare ai nostri più giovani concittadini che le relazioni con la prima delle cittadine gemellate Karlstejn risalgono addirittura al 1966 con la prima visita del Cardinale di Praga Beran che venne a Montecarlo in occasione del famoso primo convegno storico.
I miei ricordi personali risalgono alla prima visita di una delegazione dell'OBECNI URAD KARLSTEJN con tanto di ambasciatore dell'allora Cecoslovacchia. Era il 1993 e la manifestazione fù svolta nel cortile della Rocca del Cerruglio, era Sindaco il Dottor Ugo Lunardi.
I successivi ricordi sono quelli del 1999 con la prima visita in Toscana dello "Starosta" di Karlstejn, l'amico Miroslav Ures ricevuto a Montecarlo dall'allora Sindaco Nicola Poleschi.
Miroslav Ures è quindi insieme al Professor Tiberio il veterano dell'azione di gemellaggio di cui siamo attualmente attori.
Nei successivi dieci anni tante altre sono state le manifestazioni ed i viaggi che hanno suggellato ed allargato tali relazioni, iniziative opportunamente registrate e divulgate con mostre e pubblicazioni.
L'augurio è che tale spirito di integrazione europea non si esaurisca e trovi continua linfa nelle giovani generazioni del nostro castello e lo stesso interesse ed impegno nelle future amministrazioni del Comune.
(Mi vorranno scusare gli amici della Repubblica Ceca per l'assenza di accenti, inesistenti sulla tastiera italiana, ed il lettori del blog in quanto le foto, essendo ricordi personali, ritraggono anche me)

venerdì 29 agosto 2008

InfoColle_ Melodie europee


In occasione dei Gemellaggi Europei a Montecarlo la Filarmonica "G. Puccini" ha preparato un programma per il tradizionale concerto iniziale di Montecarlo in Festa dedicato ai paesi ospiti.

Un brano di un autore famoso per ognuno dei tre paesi gemellati con Montecarlo.

Si inizia con Antonin Dvorak (1841-1904), compositore ceco. Avviato agli studi musicali dal padre, locandiere dilettante di musica, studiò violino, pianoforte ed organo. Grazie a sovvenzioni e borse di studio potè dedicarsi alla composizione, anche per interessamento di Johannes Brahms, acquistando presto notorietà europea, dapprima con le Danze Slave poi con lo Stabat Mater.

Nel 1892 si trasferì negli Stati Uniti, dove diresse il Conservatorio di New York. Una serie di viaggi gli diede modo di conoscere la musica dei negri e degli indiani, che influì notevolmente sulla produzione di quel periodo, come testimonia la celeberrima sinfonia Dal Nuovo Mondo eseguita con clamoroso successo a New York nel 1893. Tornato in patria assunse la direzione del Conservatorio di Praga, dove morì nel 1904.

Sensibile ed attento alle suggestioni della tradizione spontanea locale Dvorak assunse a propri modelli espressivi i maestri della tradizione colta tedesca, principalmente Brahms. Il ruolo svolto da Dvorak nell'ambito delle scuole nazionali è quindi quello di coinvolgere l'elemento popolare, nei suoi aspetti più esteriori e brillanti, con il grande modello occidentale della forma-sonata.

Resta comunque l'integrità poetica dell'immaginazione popolare che acquisisce all'interno della composizione colta un fascino nostalgico, richiamando un mondo originario e genuino.

Di Antonin Dvorak, in omaggio alla cittadina di Karlstejn, la Filarmonica propone una breve selezione di temi dalla Sinfonia dal Nuovo Mondo.

Proseguendo abbiamo Georges Bizet (1838-1875). Nato a Parigi da una famiglia di musicisti cominciò a studiare all'età di quattro anni. Allievo al conservatorio della sua città con Zimmermann e Gounod, i cui influssi si avvertono nelle parti melodiche delle sue composizioni, dal 1857 al 1860 fu in Italia. Questo soggiorno esercitò su di lui una profonda influenza e contribuì alla maturazione del suo stile. Ma in quegli anni cominciarono profonde crisi depressive, accompagnate da dubbi sul proprio valore artistico che ritardarono l'evoluzione della sua personalità creativa, facendogli abbandonare progetti già in parte realizzati e distruggere lavori già compiuti.

Al ritorno a Parigi trovò una critica ostile che lo tacciava di "verdismo" o più spesso di "wagnerismo", decretando insuccessi per i suoi lavori.

Nel 1872 compose le musiche di scena per L'Arlesienne, dramma di Daudet, da cui in seguito trasse una suite comprendente quattro dei venticinque brani. Per la musica, fortemente evocatrice del paesaggio provenzale, Bizet utilizzò varie melodie popolari, come la Marcia e la Farandola.

Cominciò poi a lavorare a Carmen, andata in scena nel 1875 all'Opera-Comique ed accolta con tale freddezza che Bizet, sconvolto, cadde in una nuova crisi depressiva che lo portò al ritiro dalle scene. Morì poco dopo, forse suicida. Sei mesi dopo, a Vienna, giunse il successo, clamoroso e tardivo, del suo capolavoro, ancora oggi rappresentato in tutto il mondo.

In omaggio alla cittadina di Althen des Paluds la Filarmonica esegue l'indiavolata Farandola dalla suite L'Arlesienne.

Fra gli autori tedeschi troviamo Richard Wagner (1813-1883). Nato a Lipsia visse però a lungo a Dresda. Cominciò a comporre nel 1833 ed ebbe una vita piuttosto irrequieta e travagliata. Riconosciuto come uno dei più importanti musicisti di ogni epoca, Wagner è principalmente noto per la riforma del teatro musicale. Diversamente dalla maggioranza degli altri compositori, Wagner scrisse sempre da sé il libretto e la sceneggiatura per i suoi lavori.
Le composizioni di Wagner, in particolare quelle del suo ultimo periodo, sono rilevanti per la loro tessitura contrappuntistica, il ricco cromatismo, le armonie, l'orchestrazione e per l'uso della tecnica del leitmotiv: temi musicali associati a persone, luoghi o sentimenti. Wagner inoltre fu il principale precursore del linguaggio musicale moderno. Le opere di Wagner non sono opere liriche o "spettacoli" nel senso tradizionale del termine, bensì grandiose architetture in cui musica, canto, poesia, recitazione e psicologia si fondono allo scopo di interpretare la vita. Il "dramma" pretende un'attenzione quasi religiosa, a cui lo spettatore deve assistere come se la vicenda si svolgesse dentro di lui, ossia è dentro di lui prima di essere nella musica. Tipico esempio di questa concezione è il teatro di Bayreuth, dove per la prima volta nella storia le luci venivano spente e l'orchestra era totalmente nascosta sotto il palcoscenico, come se la musica sorgesse magicamente dall'immaginazione dello spettatore. Si tratta di una musica composta da un mosaico di temi conduttori (leit motiv) che incarnano uomini e cose, personaggi e stati d'animo, così che il loro continuo riapparire genera una sorta di psicologica premonizione. Nessun pezzo a forma chiusa, nessuna "aria" ostacola il libero fluire della narrazione, che scorre senza soluzione di continuità dall'inizio alla fine di ogni atto, sottoponendo il canto al commento di un'orchestra smisurata per numero di strumenti e ampiezza sonora. Tale concezione musicale si contrappose totalmente a quella del contemporaneo Giuseppe Verdi, dando forma ad una rivalità musicale che venne espressa nelle definizioni della critica "verdismo" e "wagnerismo".

Composto fra il 1843 ed il 1845 il Tannhauser è forse, fra le opere giovanili di Richard Wagner, la più matura e la più ricca di spunti musicali in fermento. Appare il tema della “redenzione” che si pone al centro della concezione wagneriana, unito all’elemento fantastico che fonde la leggenda di Sant’Elisabetta contenuta in un poema altotedesco con Tannhauser, storica figura di Minnesanger divenuto protagonista di molte leggende medievali nordiche. Dall’opera Tannhauser la Filarmonica, in omaggio alla cittadina di Mylau, propone la composizione nota come Marcia.


Per quanto riguarda il resto del concerto del 30 agosto la Filarmonica affronta anche, nel 150° anniversario dalla nascita, musiche del grande maestro di cui porta il nome.

Esiste un rapporto di Giacomo Puccini con il nostro paese. Il grande maestro venne a Montecarlo per la prima volta da ragazzo negli anni fra il 1880 ed il 1885 con la sorella Ramelde, istitutrice in casa Macarini Carmignani. La tradizione popolare, con un po’ di fantasia, vuole che abbia sognato la gloria e presagito il proprio futuro assistendo ad alcune opere in questo Teatro. Documentato è anche il ritorno a Montecarlo nel 1894, dopo il trionfo di Manon Lescaut, in occasione della rappresentazione della Sonnambula di Bellini. Quasi certamente in questo periodo, prima della fine del secolo, la Società Filarmonica paesana volle fregiarsi del suo nome ed il maestro gradì l’omaggio visto che in occasione di una fiera di beneficenza a favore della Filarmonica Puccini stesso inviò due vasi artistici informandosi poi con una lettera a Ramelde se erano arrivati sani e salvi. Nel 150° anniversario dalla nascita del grande maestro non poteva mancare la programmazione di una delle sue maggiori composizioni. Il XX secolo inizia con questa opera ricca di effetti scenici a forti tinte, di passioni espresse da motivi energici e melodie impetuose dove i personaggi principali vengono fortemente delineati, classificando la composizione fra le più rappresentative del repertorio verista. Rappresentata a Roma al Teatro Costanzi il 14 gennaio 1900 è forse l’opera in cui Puccini delinea maggiormente i personaggi. Infatti i due protagonisti, Floria Tosca e Mario Cavaradossi sono espressione di vitalità in arie e duetti divenuti famosi, mentre l’antagonista barone Scarpia è la prima grande parte scritta da Puccini per una voce baritonale. Da Tosca di Giacomo Puccini, la filarmonica propone una fantasia di brani scelti.


Completa il programma prettamente classico una delle opere della maturità artistica di Giuseppe Verdi. Scritta nel 1862 per il Teatro di Pietroburgo venne accolta con grande entusiasmo dal pubblico e dalla critica. Tuttavia Verdi non ne era interamente soddisfatto, rifece il libretto, tolse alcuni pezzi, rifece il finale ed aggiunse la splendida sinfonia, presentando il tutto alla Scala di Milano nel 1869.
In questa opera Verdi ricerca una più elaborata e complessa struttura drammatica, con arie meno rigide e recitativi più melodici, avvicinandosi al tipo di opera che verrà poi sviluppato dai musicisti successivi. Dall’opera La forza del destino ascolteremo la sinfonia di apertura, una delle pagine più virtuosistiche per l’organico bandistico.


In programma anche brani moderni e di carattere jazzistico. Tributo ad Harry James e I pirati dei Caraibi. Alla fine del mondo mostrano come l'organico bandistico sia flessibile e pronto ad affrontare generi diversi.

Vi aspettiamo quindi a Montecarlo, sabato 30 agosto ore 21.30, per il concerto della Filarmonica "G. Puccini" diretto dal maestro Pietro Moschini.



InfoColle_ KARLSTEIN in Boemia. Il gemellaggio lungo 40 anni...


Dopo una lunga amicizia, il Comune di Montecarlo ha finalmente concretizzato il gemellaggio con il Comune di Karlstejn; il 13 luglio 2002 è stato infatti sottoscritto il giuramento di fraternità europea con la Comunità della repubblica ceca legata al nostro Comune da notevoli affinità storico culturali e dallo stesso fondatore, Carlo IV di Boemia. L'amicizia fra i due Paesi, le cui origini risalgono addirittura agli anni 60, si è poi ulteriormente rafforzata quando una delegazione montecarlese, unitamente ad un nutrito gruppo di cittadini, il 25 aprile 2003 si è recata in visita a Karlstejn per sottoscrivere, anche in quella sede, il Patto di Gemellaggio, portando a compimento il processo necessario ad avviare e quindi sviluppare azioni concrete di reciproca collaborazione, con l'intento di creare un legame sempre più profondo fra le due Comunità.
COMUNE DI KARLSTEJN (REPUBBLICA CECA)
La cittadina di Karlstejn si trova nella Boemia centrale a pochi chilometri dalla Capitale Ceca - Praga - sulle rive del fiume Berounka. Il Comune conta circa 760 abitanti con un territorio di circa 1209 ettari. La sua economia è completamente legata alla produzione del vino ed al turismo. Ogni anno il Paese viene visitato da più di 500.000 turisti che possono contare su numerosi negozi e ristoranti. I boschi che circondano il Paese ed il fiume, fin dal 1955, fanno parte di un Parco Nazionale; nel 1968 è stato ottenuto il riconoscimento di territorio protetto anche a livello mondiale. I visitatori rimangono affascinati dalla bellezza e ricchezza di numerose piante, soprattutto nel periodo primaverile, e dalle famose rocce di calcare.
La Città di Karlstejn, rimasta per molti secoli all'ombra del Castello, durante i secoli cambia il suo nome quattro volte: l'ultima risale al 1952, quanto riceve il nome uguale al Castello stesso Il Castello di Karlstejn, monumento simbolo della cittadina ceca, il cui nome deriva dal suo fondatore, Carlo IV, Re della Boemia e Imperatore del Sacro Romano Impero, è stato costruito negli anni 1348 - 1357 allo scopo di custodire i tesori reali, soprattutto le reliquie ed i gioielli dell'Incoronazione. Il primo soggiorno del Re è documentato già nel 1355; lo stesso Carlo IV ha diretto personalmente i lavori di rifiniture e di decorazione delle sale del Castello. Durante i secoli, il Castello ha subito numerosi restauri: inizialmente costruito in stile gotico, ha successivamente subito l'influenza rinascimentale fino ad assumere, alla fine dell'800, sotto l'influsso delle idee "puriste", l'aspetto odierno. Gli elementi più suggestivi, che compongono la struttura architettonica del Castello, sono la "Torre del Pozzo", nella parte più bassa e la "Casa del Burgravio" nel cortile principale; si prosegue poi verso l'imponente Palazzo Imperiale con la "Torre Mariana"; infine si completa la visita del castello con la "Torre Grande" alta 60 metri che accoglie la Cappella di S. Croce dove venivano custoditi i tesori imperiali. Oltre al famoso Castello, fra i monumenti più importanti troviamo la Chiesa di San Palmazia fondata anch'essa da Carlo IV, con la statua di San Sebastiano di M. Braun e con la parrocchia costruita in stile barocco che ospita il Museo dei Presepi. Nelle vicinanze del Castello si trova il Museo delle Cere. Oggi, il Paese di Karlstejn ed il suo castello, presenti in vari dipinti e citati in molte opere letterarie, sono diventati un luogo ricercato e apprezzato da molti turisti.
(fonte Comune di Montecarlo)

InfoColle_ ALTHEN DES PALUDS in Provenza. Ecco il gemellato di Francia!

Considerato che proprio attraverso iniziative di gemellaggio tra i Paesi europei è possibile creare le basi per la costruzione di una Europa unita e che la sottoscrizione del Giuramento di fraternità europea costituisce uno stimolo all'aggregazione fra Comunità diverse, l'Amministrazione comunale ha inteso procedere alla realizzazione di un gemellaggio con la Comunità Francese di Althen des Paluds, situata nel cuore della Provenza, a venti chilometri da Avignone, cittadina anch'essa, come Montecarlo, il cui territorio è improntato ad una forte vocazione agricola: il giuramento di fraternità europea è stato siglato nella cittadina francese il 7 dicembre 2003 alla presenza di un folto gruppo di cittadini montecarlesi che hanno voluto essere presenti anche in questa occasione alla firma di un nuovo patto di gemellaggio; gli amici di Althen des Paluds saranno ospiti del nostro Comune il 7 marzo 2004 per siglare ufficialmente la nascita di questo nuovo patto di fraternità europea. Al fine di coordinare le attività ed i programmi relativi ai Gemellaggi si è proceduto all'approvazione di uno Statuto del Comitato per i Gemellaggi e alla costituzione di un Comitato per i Gemellaggi.

Il Comune di Althen des Paluds è nato il 5 giugno 1845 a seguito di un ordinanza reale del 4 giugno. In origine si trattava di una frazione compresa nell'area del comune di Monteux, chiamata "Les Paluds" (le paludi) a causa del carattere paludoso di questo territorio, finalmente bonificato nel 18° secolo. Jean Althen vi introdusse una ricca coltura: la robbia. Una pianta che fu coltivata dalla metà del 19° secolo fino agli inizi del 20° secolo, per la sua radice, con la quale si fabbricavano le tinture rosse (i colori delle uniformi dei soldati della guerra del 1914). E' in ricordo di quest'uomo che fu dato questo nome al paese. Althen des Paluds è quindi un paese della metà del 19° secolo, la cui superficie attuale è di 625 ettari, e che comprende 2016 abitanti. Situato tra Avignone e Carpentras, il suo territorio corrisponde alla parte di piana alluvionale che degrada, in corrispondenza della sua più grande estensione, da sud verso nord. Esso è fiancheggiato ad est da un importante corso d'acqua: la Sorgue de Velleron. L'attività economica del paese è molto varia: artigianato, industria, commercio, servizi, agricoltura. L'agricoltura, un tempo preponderante e creatrice di posti di lavoro, è oggi in piena trasformazione. La coltura della robbia creò la ricchezza del Comune nel corso di più di un secolo. Fu l'arrivo di un prodotto sintetico di sostituzione che mise fine alla prosperità di questa pianta dalle proprietà tintorie. Gli agricoltori si concentrarono quindi sulla policoltura e progressivamente verso altre colture che alimentarono ancora una volta la reputazione di Althen des Paluds. Si possono citare la menta (per la sua essenza), i gladioli (per i fiori ed i bulbi) e oggi l'arboricoltura con la sua produzione di mele.
(fonte Comune di Montecarlo)

mercoledì 27 agosto 2008

InfoColle_ MYLAU in Sassonia, Germania. Ecco con chi ci gemelliamo!

Mylau si trova in Sassonia, nelle vicinanze del famoso Ponte della Valle di Göltzsch (Göltzschtalbrücke), il ponte in mattoni più grande del mondo, nella parte settentrionale del Votgland e non lontano da Reichenbach. Il paese di circa 3000 abitanti riempie la valle e i pendii limitrofi nella parte al di sopra del viadotto ferroviario, tra i 290 e i 370 m s.l.m. Mylau è facilmente raggiungibile: autostrada A72, ferrovia fino a Reichenbach; l'incantevole Valle di Göltzsch fa da cornice al paesaggio della cittadina sassone.
Mylau deve le sue origini alla nascita del castello. Questo fu costruito intorno al 1180 durante l’occupazione tedesca del Vogtland, sopra la cima di una roccia tra le valli di Göltzsch e Raumbach. Questo territorio apparteneva dapprima al Reichsland fino al 1212 quando fu donato dall'imperatore Federico II ai boemi. Ed è proprio nel 1212 che si ha notizia per la prima volta della signoria omonima del castello. Nel 1422 passa di mano e finisce sotto dominio sassone.

L'imperatore e re di Boemia Carlo IV visitò nel 1367 il suo castello di Mylau e assegnó all’insediamento sotto di esso i diritti di "città", episodio raffigurato nello stemma odierno della cittadina tedesca.
Dopo la guerra dei trent'anni la tessitura divenne la fonte di guadagno più importante, per questo già dal 1772 il castello, abbandonato come sede della nobiltà, accolse periodicamente a partire dal 1808, una filanda di cotone. Nel 1836 comparve a Mylau la prima macchina industriale a vapore del Vogtland sassone.
Insieme a Reichenbachh e Netzschkau la città divenne a partire dal 1860 circa, un importante polo dell’industria tessile sassone. Nel 1918 si affiancò, come seconda importante fonte di produzione, la lavorazione del metallo.

(fonte Comune di Montecarlo)

InfoColle_ GIORNATE EUROPEE A MONTECARLO DI LUCCA

CI SIAMO. DA DOMANI E PER 4 GIORNI MONTECARLO DI LUCCA SARA' EUROPA. CON LA CERIMONIA DI GEMELLAGGIO CON LA CITTADINA TEDESCA DI MYLAU, ALLA PRESENZA DEI SINDACI DI KARLSTEIN E DI ALTHEN DES PALUDS, SI APRE UN NUOVO CAPITOLO NELLA COSTRUZIONE DAL BASSO DELL'EUROPA CHE DOMANI VIVRANNO I NOSTRI FIGLI.

LA CITTADINANZA TUTTA E' INVITATA A PARTECIPARE A QUESTO GRANDE MOMENTO DI AGGREGAZIONE E SOCIALIZZAZIONE. DI SEGUITO OFFRIAMO IL PROGRAMMA COMPLETO DELLE CELEBRAZIONI E DELLE ATTIVITA' CHE COINVOLGERANNO IL NOSTRO TERRITORIO NELLE PROSSIME GIORNATE.

TUTTI I TORDI DEL WEB


Giovedì 28 agosto
ore 18.00 - Arrivo delle delegazioni alla Scuola
Media di Montecarlo. Sistemazione in famiglia
e in hotel.

Venerdì 29 agosto
ore 8,30 - Visita ad alcune città toscane;
ore 17,30 - Scuola Media di Montecarlo;
Preparazione per la Cena a base di piatti tipici
presentati dai quattro Paesi gemellati.
Sabato 30 agosto
ore 8,30 - Campo sportivo “Althen des Paluds”
giochi sportivi fra i giovani dei quattro Paesi
Gemellati;
ore 18.00 - Inaugurazione della manifestazione
“Montecarlo in Festa” e degli stand dei
Paesi Gemellati: le delegazioni presenzieranno
all’apertura delle varie mostre, degli stand di
prodotti artigianali e dei luoghi di esposizione
dei vini di Montecarlo;
ore 21.30 - Partecipazione agli spettacoli
previsti per la serata, nel corso della quale la
Filarmonica “G.Puccini”di Montecarlo
eseguirà alcuni brani musicali di compositori
cechi, francesi e tedeschi in onore degli ospiti
europei.

Sabato 30 agosto
ore 9,00-16,30 – Meeting Europeo della gioventù.
Giochi sportivi fra i giovani dei quattro Paesi gemellati:
Montecarlo (Italia), Karlstejn (Repubblica Ceca), Althen des
Paluds (Francia) e Mylau (Germania).
ore 17,00 – V° Trofeo “Alberto Tintori” Marcia podistica
ludico motoria per le colline di Montecarlo organizzata dalla
Misericordia di Montecarlo, Gruppo FRATES Montecarlo e
San Salvatore.
ore 18,00 – INAUGURAZIONE MANIFESTAZIONE
“Montecarlo in Festa 2008”.
ore 18,30 - 23,30 – Degustazione vini tipici di Montecarlo e delle
Colline Lucchesi con assaggi di salumi e formaggi.
ore 21,30 – Spettacolo per ragazzi
presentato dall'Associazione Culturale “I chicchi d’uva”
La compagnia dei Karacongioli vi accompagnerà in uno
spettacolo assolutamente divertente, con saltimbanchi e
giocolieri, per proiettare tutto il pubblico, grandi e piccini in un
mondo magico e surreale.
ore 21,30 – Concerto bandistico della Filarmonica
“G. Puccini” di Montecarlo. Brani del repertorio classico e
moderno. Direttore M° Pietro Moschini.

Domenica 31 agosto
ore 9,30 - Piazza Garibaldi Cerimonia uffi ciale
di Gemellaggio tra le cittadine di Montecarlo
e di Mylau;
ore 11,30 - Tavola rotonda sul tema “Intercultura
e giovani generazioni: un percorso di
conoscenza e di confronto tra i giovani dei quattro
Paesi gemellati nel rispetto delle differenze
e delle diversità per un’effettiva integrazione
europea”;
ore 13,30 - Pranzo uffi ciale offerto dal Comitato
per i Gemellaggi e dal Comune di Montecarlo;
ore 17,00 - S. Giuseppe intitolazione della
palestra della Scuola Media alla cittadina
gemellata di Mylau e interramento di quattro
alberi dedicati ai Paesi gemellati a simboleggiare
il radicamento delle relazioni di amicizia
e di fratellanza europea;
ore 19,30 - Serata per i giovani alla Scuola Media
di S.Giuseppe con musica, canti e danze;
ore 19,30 - Cena in Piazza d’Armi per gli adulti
e partecipazione agli spettacoli allestiti per
"Montecarlo in Festa".

Lunedì 1° settembre
Partenza delle delegazioni.



lunedì 25 agosto 2008

Al Cinema_ X-Files torna per la gioia dei fans montecarlesi! E dal Perù uno strano video...

Mancano ormai una decina di giorni all’uscita del nuovo film X-FILES “I Want to Believe” e impazzano in Rete, nei principali portali video, le scene riguardanti il cadavero di un ALIENO. I video documentano la conservazione, da parte di alcuni contadini, di un corpo dalle sembianze extraterrestri nella cantina di una fattoria situata nel grande complesso funerario di Laguna de los Còndores, nel nord del Perù.
Secondo quanto testimoniato dai contadini, nelle vicinanze della loro fattoria, nel 1974, precipitò un UFO con a bordo tre extraterrestri. L’area venne immediatamente isolata dall'esercito peruviano, che occultò ogni traccia dell'incidente e dissimulò l’accaduto. Poco prima dell'intervento dei militari, gli agricoltori riuscirono a raggiungere l’astronave e a recuperare un corpo. Dei tre alieni presenti nell'astronave, due erano già morti, mentre un terzo, in fin di vita, fu prelevato nel tentativo di salvarlo. Il superstite, però, non ce la fece e così si decise di nascondere la salma in una cassapanca e di non farne più parola con nessuno.
Il fatto sarebbe potuto rimanere all’oscuro per sempre e, in effetti, così è stato per molto tempo finché una troupe televisiva indipendente è riuscita, 33 anni dopo, a venire in contatto con uno dei contadini.
Che si tratti di verità o di bufala internettiana è difficile a dirsi. Non è da escludere, però, che il documento video possa essere autentico, anche se ci sarebbero alcune somiglianze con “Alien Autopsy”. “Alien Autopsy” è uno dei video più discussi del campo ed è ormai considerato un falso. Il filmato riguarda appunto un’autopsia aliena e ci sono delle caratteristiche fisiche in comune con l’umanoide trovato in Perù (la statura minuta, l’assenza di un membro sessuale, la forma allungata degli occhi, la bocca quasi assente e gli esigui orifizi nasali) ma anche alcune differenze… (le dita dei piedi e delle mani, sei nell’alieno di Roswell e quattro nella mummia peruviana, e l’apparato uditivo, inesistente nell’umanoide del Perù).
La zona in questione, alle pendici delle Ande settentrionali, è famosissima per il ritrovamento di 12 mummie dell'antica e misteriosa civiltà dei Chachapoya, anche conosciuta come il "popolo delle nuvole", vissuto tra l'800 e il 1500 d.C. Potrebbe darsi, quindi, che i contadini abbiano ritrovato una mummia antica e non un alieno, come sostengono.
Ecco qui i video:
http://it.youtube.com/watch?v=KRRrWh4eTrA
http://it.youtube.com/watch?v=twjXnHOL0fM
http://it.youtube.com/watch?v=WN-d02vz1I4
http://it.youtube.com/watch?v=R5GHLT7FRFM

E chissà un giorno anche sulle colline Montecarlesi…
XFS.
P.s: Al CINEMA dal 5 SETTEMBRE 2008 X-FILES: “I Want to Believe” vedi il Trailer http://www.xfilesvogliocrederci.it/#/THEATRICAL_TRAILER/ Bentornato Mulder !!!
La Parisien

domenica 24 agosto 2008

Il Colle dello Sport_ Si avvicina il 5° Trofeo Alberto Tintori

“Noi che facciamo podismo, il nostro passatempo preferito, pensiamo alla corsa di Montecarlo come a qualcosa che si attende durante l’anno, un appuntamento al quale cerchiamo di non mancare, rimandando, magari, altri impegni che nel frattempo si sovrappongono. C’è aria di festa il pomeriggio del sabato, ci sono anche gli stand già pronti per la settimana della Mostra del Vino dove i produttori si danno appuntamento per mostrare il loro prodotto e cercare negli occhi degli amici, più che nella gola, l’invidia per il risultato ottenuto.Troviamo la Misericordia di Montecarlo spiegata al nostro servizio lungo il percorso, ci sono gli amici di sempre e quelli che si incontrano solo in occasioni speciali”

IL VERDE DENTRO LE MURA




Vari immagini di aspetti di verde ornamentale coltivato e spontaneo all'interno del centro storico di Montecarlo.

sabato 23 agosto 2008

E PERCHE' NO ?



L'Inizio della settimana europea dei gemellaggi a Montecarlo ci fà porre attenzione sugli inesistenti contatti culturali con la omonima Montecarlo del Principato di Monaco.
In effetti potrebbe essere una idea concreta il prendere contatti con la "Maire de Monaco" per sondare la possibilità di poter organizare, nell'estate 2009, qualcosa di culturale da parte della Montecarlo di Lucca nel Principato dei Grimaldi.
Penso ad una mostra di pittura da parte dei nostri pittori locali od a una degustazione dei nostri vini presso qualche struttura a Monaco: tipo il Carrefour di Fontville od il Centro Commerciale Metropole a Montecarlo.
Il primo passo da fare sarebbe scrivere all'aggiunto del Maire di Monaco che si occupa delle iniziative culturali e sondare il terreno.
Se son fiori fiorinanno.

giovedì 21 agosto 2008

I MIEI PRIMI TRENTANNI A MONTECARLO


Non me ne vogliano gli affezzionati lettori del nostro blog, ma per me "Frediano e Montecarlo" sono la stessa cosa.
E quindi ne approfitto per rendere noto che il 1° di agosto 2008 ho iniziato il mio trentunesimo anno di lavoro nella Polizia Municipale di Montecarlo.
Eh... sembra impossibile ma sono trenta anni che sono a Montecarlo, trent'anni, i migliori della vita, (da vent'anni a cinquanta), anni bellissimi costellati di decine di episodi simpatici e gratificanti insieme ad altri stressanti e di difficoltà.
Nel ricordo tante cose positive fatte per i cittadini e tante scelte sbagliate prese, di cui chiedo scusa.
Montecarlo per me è stata lavoro, amicizie, dure prove, divertimento.
Adesso è la mia "patria"che ringrazio per avermi dato la possibilità di contribuire a mantenere la mia famiglia ed a sentirmi "qualcuno" al di là delle mie reali capacità personali.
Per i miei trent'anni non ho ricevuto targhe o pergamene, ma non me ne cruccio perchè in cambio ho ricevuto nuovi stimoli ed obbiettivi, in fondo....."sono solo i miei PRIMI TRENT'ANNI A MONTECARLO adesso cominciano........I PROSSIMI TRENTA.
P.S. Sembra che non si cambi nella vita ma alleggo al presente post le prime foto della mia attività lavorativa che sono riuscito a rintracciare, in fondo......sono meglio adesso.

mercoledì 20 agosto 2008

InfoColle_ Un nuovo opuscolo. Osservando "Panorama Montecarlo" verso la "Festa Democratica"

Dopo la recente recensione del periodico della Parrocchia di Montecarlo “Kaìros, Il Tempo di Dio”, eccoci nuovamente innanzi al sorgere di un nuovo foglio sul fertile colle nostro, questa volta di natura partitica. Trattandosi di “politica” il TordoWeb non entrerà nel merito dei contenuti, così come vuole il suo stile e la sua disciplina, tracciandone comunque i contorni ad uso esclusivo del lettore, il quale coi propri occhi e con la propria testa potrà poi trarne tutte le considerazioni che desidera. Informare è anche questo.
Quello che ci piace sottolineare, riportando questo notizia, è proprio questa fertilità di cui dicevamo, di pensiero e di azione, che pare impregnare la nostra piccola grande comunità, contraddistinta, secondo il più consueto e superato pregiudizio dei soliti accedemici (neanche) del bar, dal più relativo individualismo. E’ evidente in cento e mille esempi del vivere quotidiano che non è più così, almeno da un decennio e forse più, conseguenza anche di una rivoluzione globale dell’informazione che non ha lasciato fuori nessuno, penentrando fin oltre le nostra mura secolari. Processo tra i più evidenti della più ampia globalizzazione, termine abusato oltre ogni ragionevole comprensione, che ha permesso e permette al cittadino “globale” di informarsi su tutto ed informare chiunque, finalmente consapevole di quanto alla complicazione della società odierna sia indispensabile porre argine con una maggiore consapevolezza di ciò che ci capita attorno. Sebbene, ad esempio, la carta stampata soffra a livello nazionale della concorrenza delle nuove diffuse teconologie, dal satellite ad internet, strumenti capaci di offrire una contro informazione aperta – cioè criticabile, ma anche integrabile ed alla portata di chiunque –, al livello locale la “gazzetta” può ancora offrire il proprio contributo nel fare informazione, nello stimolare dibattito e nel vivificare una sana “opinione pubblica”. Vero è, forse a questo alludono i soliti professori senza alunni, come sempre sia una minoranza ad attivarsi ed attivare questi meccanismi e non perché – o comunque non solo – costoro abbiano il tempo di farlo, altra buona giustificazione per chi ha il solo dono della critica a posteriori - quanto perché animati dai più diversi fattori. Talvolta una spinta tutta interiore, come l’ideale, in altre la fede, quando invece il mero interesse, spesso il puro impegno civile, sempre uno scopo ed un pizzico d’ambizione. Nel caso di una “gazzetta politica”, ad esempio, i fini sono ben chiari a chiunque, dal consenso al proselitismo.
Comunque e qualuque sia il fine, benvenuto sia qualsiasi pubblicazione imponga il discutere e l’informarsi, rinvenendo nel cittadino una dimensione pubblica alla quale è dovere legarlo e riaffezionarlo, liberandolo dal proprio quotidiano che dalla primaria giusta responsabilità personale – tra il lavoro e la famiglia –, diventa puro egoismo se riduce il suo rapporto con lo Stato e la Società a qualche fila alla posta od in autostrada, alla contestazione di una multa ed al riscontro del pagamento delle tasse, alla raccolta differenziata o peggio al solo momento del voto; come due persone che si dicono solo “ciao” una volta ogni cinque anni. IlTordoweb, che vola basso e vola alto ed ha solo l’ambizione di raccontare quello che può della nostra comunità, ritiene questi esempi come piccoli incendi le cui fiamme sono solo da alimentare.
Su di un A3 piegato in due, per un totale di quattro pagine, “Panorama Montecarlo” si presenta in una nuova veste completamente a colori su carta similpatinata, molto gradevole al tatto. L’impostazione della prima pagina ricorda per un attimo quello del suo antesignano “Vivere Montecarlo”, libello su carta semplice in bianco e nero, organo portavoce ufficiale dell’omonimo gruppo consiliare. Insieme all’editoriale a firma del segretario comunale del Pd a Montecarlo Tiziana Ulivieri – spesso tordifera anche lei – tre articoli animano l’opuscolo, quasi integralmente dedicato alla Fondazione Pellegrini Carmignani. Sul margine superiore compare la dicitura “la sottile linea verde”, sui cui reconditi significati potremmo e potreste campare le più diverse interpretazioni. Tra gli articoli centrali, a fianco di una ricostruzione politica della polemica attorno al recupero ed alla destinazione del complesso del fabbricato è da sottolineare, per la precisione, l’ampia descrizione storico artistica dello stesso. Chiudono questo primo opuscolo, nemmeno numero zero, una polemica di carattere amministrativo sull’Ici e l’invito a partecipare alla prima edizione della “Festa Democratica” che si terrà al noto Podere Operaio tra il 21 ed il 24 agosto prossimi, con programma non ancora noto ma stand gastronomici aperti dalle 19:30 ogni sera. L’opuscolo si trova distribuito un po’ ovunque negli esercizi pubblici del comune, come comune consuetudine vuole.
Vittorio Fantozzi di Taccone

InfoColle_ I Punkinari dal garage di San Giuseppe verso il Globo... ed un primo Cd...





Sabato scorso si sono esibiti in formato ridotto nella ventosa e non poco rinfrescata arena pubblica di piazza Carrara, senza per questo privarsi del consueto stuolo di giovanissime fans, pronte a sillabare ogni singola parola di ogni singola canzone musicata dai propri idoli. Sono i Punkinari, un nome che resta e resterà impresso a Montecarlo, giovani amici e concittadini del contado nostro in quel di San Giuseppe e dintorni (sebbene un terzo membro provenga dalla vicina Collodi di Pescia), di cui già parlammo a mo' di presentazione nei mesi scorsi (vedete in archivio). E di cui riparliamo con piacere, non solo al fine di pubblicizzarne l'opera quanto per coadiuvarne i sogni, le ambizioni, le speranze. Per chi tra noi ne è dotato trattasi di un supporto di carattere artistico, per altri di una motivazione piccolo patriottica, ovvero la volontà cieca e nontornacontista di aiutare e tifare per un compaesano o concittadino alle prese solitarie contro il mondo intero, qualunque sia il campo o la disciplina in cui abbia deciso cimentarsi. Se prendiamo ad esempio il campo dello sport questa motivazione vi sembrerà subito valida e positiva: chi non tifa a suo modo per le nostre ragazze della Pallamano? chi non ha vibrato o seguito con sana e pura passione le carriere grandiose di Marco Giovannetti e Michele Bartoli? chi non sorriso ed applaudito delle perfomance culturistiche dell'amico Granzotto? E per il mondo della cultura, chi non ha ascoltato in religioso silenzio le parole di grandi montecarlesi distintisi nel mondo accademico come il compianto Liano Petroni ed altri? Non pochi, anzi moltissimi. Questo complesso di emozione ed azione, che spinge ad interessarsi ed aiutarsi tra compaesani, è un qualcosa di splendido che ci piace covare e provare, specie di questi tempi di assoluto menefreghismo ed invincibile individualismo. Tifare per un gruppo di nostri giovani fratelli o figli, decisi a fare della passione una missione, comunque vada, è quindi tra queste righe una cosa più che naturale di cui non stupirsi. Troppo facile applaudire chi ha già il successo, a noi non va, perchè vi leggiamo più la ridicola piaggeria. Ed anche ai Punkinari vada come vada, sperando in bene e nel meglio, alla faccia di chi quelli bravi non solo li conosce tutti, ma li hanno perfino in casa. Su myspace.com i Punkinari, come Dj Saxò, hanno la loro pagina video ed audio. Fate una navigata.

Il Marchese Del Grullo

martedì 19 agosto 2008

Il Colle dello Sport_ L'arrivo della 49° Coppa Remo Puntoni!!!



Ecco in differita per il popolo internauta del TordoWeb l'arrivo della 49° Coppa Remo Puntoni disputata domenica scorsa a San Salvatore. L'ottimo audio scandisce anche il nome dei vincitori, offrendo al contempo una panoramica della folla gremita per le strade della popolosa e fiera frazione del nostro comune. Su rete 37 in queste sere si può rivivere la telecronca della corsa con le interviste e le specifiche tecnivhe della gara. Non ci resta che attendere la cinquantesima edizione così da ricordare ed onorare al meglio il titolare di questa coppa, Remo Puntoni, sulla cui figura e biografia si chiedono lumi ai lettori.

Gimondi

lunedì 18 agosto 2008

InfoColle_ Montecarlo Cinecolle. Un set naturale per fare piccolo e grande Cinema

Molti tra noi e tra i cittadini del nostro Comune che ancora non sanno di questo Blog - cari lettori ed amici, ma cosa aspettate a fare un pò di sano passa parola??? -, al citar la parola "cinema" o "film" altro non possono fare che lasciar la mente ricordarsi de IL DITO NELLA PIAGA con Klaus Kinski e George Hilton, de IL PETOMANE con Ugo Tognazzi, del più recente BAGNOMARIA di Giorgio Panariello o di produzioni minori ancora più recenti destinate al mondo della fiction. Tutte quei set, insomma, che hanno interessato parti qualificanti del nostro territorio - si pensi al Centro Storico, alla Collegiata, al Teatro, alla Pieve di S. Piero in Campo - come scenografie di tante sceneggiature. Oggi con la nascita e la vicina presentazione della nuova associazione cinematografica montecarlese CINES MONTECARLO, alla quale a breve dedicheremo un post con tutti i particolari della sua origine, parlare di arte cinematografica a Montecarlo sarà più facile e pià consueto, tanto che le stesse piccole edizioni del cinema estivo in piazza Carrara nelle domeniche di agosto, hanno non poco riavvicinato il pubblico alla magia della proiezione. Ed il territorio non sembra da meno rifiorire attorno alla pellicola se è vero, dopo il corso cinematografico tenutosi alcuni anni fa e lo stage nazionale dell Fedic (http://www.fedic.it/) svoltosi tra noi, che ancora il centro storico venga prescelto per riprese di ogni genere, siano gli sfondi di campagne elettorali o pubblicitarie - l'ultima poche settimane fa di una nota marca di abbiagliamento americna - oppure lo scenario di un corto.

Alla vigilia di Ferragosto la centralissima Via Roma è stata per l'appunto oggetto di un set particolare, allestito da un gruppo di giovanissimi alla presa con l'arte della regia, dal titolo "Squadra di Polizia Giudiziaria - CARABINIERI" per la regia appunto di Luca Romano. Accessoriatidi tutto punto, dall'ape per il trasporto del cospicuo materiale di scena, all'esemplare disciplina e gestione del set durante le risprese, le sequenze hanno ricevuto il necessario e generoso supporto dei nostri Vigili Urbani e della Miserircordia con tanto di mezzo e personale per le scene più vive nell'azione. Rimanendo in attesa di vedere l'opera compiuta, che pare dovrà partecipare al Festival del Corto di Pistoia, vi offriamo una anteprima del backstage dal Tordo compiuta. Nella speranza che gioventù così affiatata non si infranga troppo presto in un mondo, quella del Cinema, fin troppo illanguidito e disperso, che invece ha bisogno di una vera libertà espressiva e della giusta motivazione di una nuova generazione. Così che finisca non tanto l'epoca del film panettone, visto che ne siamo tanto golosi senza dircelo, ma quello dei film d'essai che mangiano soldi pubblici, ottenuti grazie al controllo mortificante e bipartisan della cultura da parte della politica nostrana. Ma diciamo in fondo niente di nuovo?

Ray Saunders

domenica 17 agosto 2008

Pensieri Liberi_ Mattino d'Estate. La Montecarlo che mi piace

Montecarlo è sempre un piacere. Questo va detto subito a scanso di equivoci e, permetterete, ad eterna memoria e gratitudine della nostra gente che nello scorrere di sette secoli l'ha sudata e sofferta per farla come oggi noi abbiamo il privilegio di amarla e custodirla, gelosamente. Gelosamente, si, tanto che, ancor oggi, non suona affatto curioso per noi montecarlesi sentir correnti avverse al visitatore “di troppo”, lamento più o meno acuto tipico di quelle realtà comunitarie ancor vive, ferocemente custodi del proprio life style. Non fraintendete, oh concittadini, nessuna gretta deriva da questo intimo sentire, parendo anzi in questi lustri Montecarlo e la sua gente aver preso bene a convivere col turismo, certo che toccherà ai nostrani novelli pionieri delle vacanze altrui, assumere il delicato ruolo dei custodi, dei preservatori e dei continuatori delle nostre ricchezze.


C'è pure di che esser ricchi di questi tempi, si domanderà il lettore meravigliato? Direi di si, se solo riuscissi a fermarlo innanzi ai colori verdi, marroni e gialli dei boschi nostri, potessi immergerlo tra i vigneti, abbandonarlo tra i grandi oliveti. Nell'estasi dei profumi e dei colori gli sussurrerei della fatica dell'uomo che ne ha intriso le forme e la sostanza, della storia che vive nello sporco delle mani del contadino, della cultura che bagna le mani consunte del cantiniere e della sagoma di Montecarlo con la sua Fortezza a prua a tener conto e memoria dei secoli trascorsi. Compreso l’essere di questa comune ricchezza, gli narrerei allora il suo valore, perché ne facesse tesoro da tramandare a chi verrà tra noi, a chi sarà domani noi oggi, così che Montecarlo divenga eterna e noi con lei, perché della sua terra siamo e continueremo ad essere il frutto più vivo.
Mi piace al mattino Montecarlo, per innamorarmene alla sera, specie quando si fanno lunghe le giornate e la notte si fa aspettare, perché ne brami la dolce luce ed il fresco abbraccio, cullato magari dal vento sulla terrazza del Minghi, o sperso dai baci di Bacco in Via Roma, forse seduto stanco con un che di romantico in Piazza Garibaldi.


Tutto rinasce nel mattino di Montecarlo, un giorno nuovo con i riti di sempre, dove è bello ritrovarsi e perdersi tra i volti di chi conosci e quelli che nuovi che ti sorridono, già catturati dal fascino delle nostre pietre. Ecco al tavolo del bar, come e prima di qualunque boulevard parigino, le pietre umane di questa gente, in simbiosi perfetta con ciò che ci circonda, lì a discutere tra un vino ed una cicca, ripetendo un rituale che da generazioni trapassate si staglia ancora nel presente, pronto a salpare per il futuro. Ecco anonimo e silente in via della Collegiata un occhio posarsi su chissà quale immagine, che l’abitudine spesso ormai a noi priva, tanto abituati siamo al nostro colle che davvero corriamo il rischio di non apprezzarlo più, se non generalizzandolo. Ecco invece uno sguardo ignoto, posto sgabello e pennello, dar inizio a questo scatto manuale, fatto non di megapixel ma di colpi d’istinto, rapidi e marcati su di una tela. Chissa cosa vi si imprimerà, cosa resterà di quegli istanti rapiti al nostro paese, tanta è la curiosita ma tanto è timore di rompere quella magica energia in movimento che mi allontano intriso di una sciocca felicità, impomatata come una vanitosa signora dall’aria magnifica di questa mattina. Tra la gente che viene e quella che va, nelle botteghe indaffarate, i bar operosi,tra chi fermo legge un giornale sotto il sole al campanello di amici in combutta davanti la chiesa, come la vela che prende il largo ti lascio, Montecarlo. Ma solo per questa mattina, perché tornerò, affinchè tu sia ancora mia. Mi piace così Montecarlo, mamma un po’ di tutti, amante di nessuno.
Vittorio Fantozzi di Taccone

sabato 16 agosto 2008

Il Colle dello Sport_ Domenica 17 agosto a San Salvatore la 49° Coppa Remo Puntoni

Domenica 17 agosto si svolgerà in quel di San Salvatore la 49° edizione della Coppa Remo Puntoni, gara ciclistica categoria juniores, organizzata dalla grande macchina sportiva del Club Ciclistico Marco Giovannetti. Non solo la Coppa Remo Puntoni – concittadino dalla biografia e dal ricordo in recupero per un degno festeggiamento della cinquantesima edizione il prossimo anno – ma anche il 5° trofeo Angeli Petroli, il 9° trofeo Bendinelli & Giuntoli ed il 17° trofeo Comune di Montecarlo. Riproponendoci di illustrare la grande carriera e la vittorie del Nostro Marco Giovannetti e di narrarvi i 23 anni di storia del Club che ne porta il nome e di cui è presidente il noto amico Luigi Bianchi, vi segnaliamo per il momento il programma della manifestazione – che porta in San Salvatore un notevole dispiego di pubblico galvanizzato e multiforme tra appassionati, parenti e fidanzare tra il turbinio colorato della ammiraglie sportive delle varie formazioni – che prenderà il via alle 14,30 di domani per concludersi tra le 17 e le 18.

Nove i giri del circuito per un totale di 106 chilometri e 150 metri che si snoderà tra le frazioni di Luciani, San Piero, la famigerata Chiesanuova Uzzanese per poi, dal terzo giro, inerpicarsi tra le salite ombrose tra la vetusta Marginone e Montecarlo, com picchi massimi di 148 metri. L’appuntamento è per tutti al consueto ritrovo del popolo e del senato san salvatorino in piazza Bertini e nei due Bar che ne animano la vita quotidiana, il Rosellini con la possibilità di notarvi Gemma la regina del cappuccino ed il Grazia con l’immancabile professionalità del pizzaiolo tosco-siciliano Cirrito. Seguirà un resoconto della gara con inediti e curiosità.
Gimondi

Pensieri Liberi_ Un invito agostano ad una sana lettura





Per tutti coloro che l'avessero perso ieri sulla stampa nazionale oppure non ne fossere al corrente, ecco un estratto del discorso di Gandhi ritrovato in formato audio poco tempo fa. Un omaggio a tutti i montecarlesi ed ai lettori per una riflessione sul nostro mondo.


Se volete dare di nuovo un messaggio all’Occidente, deve essere un messaggio di “Amore”, un messaggio di “Verità”.
Ci deve essere una conquista (applausi) per favore, per favore, per favore. Questo interferisce con il mio discorso, e interferisce anche con la vostra comprensione. Voglio catturare i vostri cuori, e non voglio ricevere i vostri applausi. Fate battere i vostri cuori all’unisono con le mie parole, e io credo che il mio lavoro sarà compiuto.Voglio lasciarvi con il pensiero che l’Asia debba conquistare l’Occidente. Poi, la domanda che mi ha fatto un mio amico ieri: “Se credevo in un mondo unico?”. Certo, credo in un mondo unico. Come posso fare diversamente, quando divento erede di un messaggio di amore che questi grandi, inconquistabili maestri ci hanno lasciato? Potete esprimere questo messaggio di nuovo ora, in questa era di democrazia, nell’era del risveglio dei più poveri dei poveri, potete esprimere questo messaggio con maggiore enfasi. Poi completerete la conquista di tutto l’Occidente, non attraverso la vendetta perché siete stati sfruttati, e nello sfruttamento voglio ovviamente includere l’Africa, e spero che quando vi reincontrerete in India la prossima volta ci sarete tutti: spero che voi, nazioni sfruttate della terra, vi incontrerete, se a quell’epoca ci saranno ancora nazioni sfruttate.
Ho forte fiducia che se unite i vostri cuori, non solo le vostre menti, e capite il segreto dei messaggi che i saggi uomini d’Oriente ci hanno lasciato, e che se veramente diventiamo, meritiamo e siamo degni di questo grande messaggio, allora capirete facilmente che la conquista dell’Occidente sarà stata completata e che questa conquista sarà amata anche dall’Occidente stesso.
L’Occidente di oggi desidera la saggezza. L’Occidente di oggi è disperato per la proliferazione della bomba atomica, perché significa una completa distruzione, non solo dell’Occidente, ma la distruzione del mondo, come se la profezia della Bibbia si avverasse e ci fosse un vero e proprio diluvio universale. Voglia il cielo che non ci sia quel diluvio, e non a causa degli errori degli umani contro se stessi. Sta a voi consegnare il messaggio al mondo, non solo all’Asia, e liberare il mondo dalla malvagità, da quel peccato.
Questa è la preziosa eredità che i vostri maestri, i miei maestri, ci hanno lasciato.

M. K. Gandhi


Come voi tutti sapete, L’ONU ha dichiarato il 2 ottobre, data di nascita di Mahatma Gandhi, la Giornata Internazionale della Non-violenza. Oggi Mahatma Gandhi appartiene a tutto il mondo. Siamo nel contesto della celebrazione mondiale di Satyagraha – la verità e la non-violenza – come praticata, sperimentata e vissuta da Mohandas Karamchand Gandhi. Mi chiedo se durante la storia, i concetti filosofici e morali della verità siano stati oggetto di una celebrazione così collettiva e cosciente nel mondo. Satyagraha – non-violenza e verità – sono inseparabili dal coraggio di Mahatma Gandhi. Il coraggio di Gandhi ha ispirato l’amore e la fiducia negli altri. La verità, l’audacia e la compassione saranno sempre rilevanti, e oggi ne abbiamo disperatamente bisogno.
È molto significativo ed importante che Telecom Italia non limiti la celebrazione della filosofia di Gandhi al 2 ottobre e che stia pensando di diffondere il suo messaggio a tutto il mondo attraverso il vostro grande e bellissimo Paese: l’Italia, amata da tutti. Personalmente ho compreso la filosofia di Gandhi non come studiosa o storica, ma dalle impressioni dei primi 14 anni della mia vita, quando ero molto vicina a lui e a sua moglie Kasturba. E adesso capisco sempre di più che il messaggio di Gandhi è una sfida diretta per la propria coscienza.
Insieme a tutti voi rendo omaggio ai più grandi flussi spirituali e creativi dell’uomo e della natura, del passato e del presente, che hanno mantenuto in vita in ognuno di noi la scintilla dell’amore eterno. Insieme a voi, con l’impegno di onorare tutta la vita questa consapevolezza.

Tara Gandhi Bhattacharjee

giovedì 14 agosto 2008

Pensieri Liberi_ Buon Ferragosto a tutti i Montecarlesi con la Porchetta Dance, la vera hit dell'estate 2008!!!

Ecco un modo diverso dalle frasi di circostanza, sempre e troppo in voga, per augurare a tutti i montecarlesi e gli amici di Montecarlo un Ferragosto di pace e di riposo, di gioia e divertimento con gli amici, gli affetti, l'amore e chi più ne ha più metta. Per le serate in comitiva ed in compagnia suggeriamo, grazie all'apposito filmato mostrato per voi in anteprima comunale, il ballo di gruppo con la PORCHETTA DANCE, la vera mania dell'estate sul colle che ha contaminato le aie da ballo dalle Spianate all'invitto Marginone. Il filmato, girato al termine della Festa del Patrono di San Salvatore dopo il rito comunitario e purificatorio della pubblica gavettonata, è la prima rappresentazione pubblica di questo moda estiva. Ideata da "Fanale", giovane posato di San Salvatore, sulle note del tomolese Dj Saxò, la PORCHETTA DANCE è una ballata toccasana alla portata di tutti e la si può fare con veramente un niente. Per prima cosa trovate una testa di maiale - meglio se derivata da una porchetta - guarnita di muscolatura facciale e completa di orecchie. Poi decoratela secondo la moda del momento: benissimo in tema olimpico con accessori cinesi ed orientali. Predisposto l'impianto audio fate la conta dell'Orcino per individuare chi canterà per primo al resto del gruppo; la scelta della canzone è a scelta dell'estratto a turno, che attingerà possibilmente dal repertorio più nostalgico dell'italian graffiti. All'inizio della canzone, con modalità simile in tutto al karaoke, il fortunato si accollerà sulla spalla la testina del porco dando inizio alla cantata con ballo personalizzato incorporato. Il gruppo non dovrà fare altro che seguire il canto ed il ballo di turno, terminando il rito con il dovuto gavettone. Si raccomanda vivamente l'acqua della Puzzola. Si ringrazia il maestro Saxò per le istruzioni. Auguri ancora a tutti!

mercoledì 13 agosto 2008

AVVISO IMPORTANTE_ LIBRETTI POSTALI "DORMIENTI" A RISCHIO. LEGGETE E PASSATE PAROLA



Cari concittadini un appello per la Vostra attenzione. Il tema è delicato, di quello che tocca le tasche, forse anche le vostre o di qualche amico o parente. La polemica è di questi giorni ed anzichè riassumerla fumosamente vi riportiamo qui alcuni stralci di quotidiani e comunicati stampa di associazioni di consumatori suul'argomento. In breve, I LIBRETTI POSTALI "DORMIENTI", QUELLI CHE DA 10 ANNI NON REGISTRANO MOVIMENTI, POTREBBERE ESSERE ESPROPRIATI. Leggete e passate parola. Grazie dell'attenzione!

Da IL TIRRENO del 8 marzo 2008:
"Sono molte migliaia in tutta la Toscana e depositati ci sono milioni di euro. Ma tra poco, ad agosto, potrebbero essere espropriati. Sono i libretti postali "dormienti", quelli che da più di dieci anni non registrano alcun movimento, né in entrata né in uscita, e che contengono almeno più di 100 euro. Secondo quanto stabilisce il regolamento collegato alla Finanziaria 2006, questi libretti, come tutti i conti correnti bancari nelle stesse condizioni, il 26 agosto confluiranno nel fondo nazionale destinato al 20 per cento ai lavoratori precari e per l'80% a risarcire le vittime dei crack bancari."

Da un comunicato stampa dell'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) del marzo 2008:
"Si attiva la procedura per il risveglio dei cosiddetti conti dormienti non movimentati negli ultimi 10 anni (conti bancari, libretti, depositi, polizze, investimenti). I risparmiatori riceveranno una raccomandata dal proprio istituto con l'invito a "farsi vivi". Se entro 180 giorni non ci sara' nessun riscontro, lo Stato incassera' le somme per destinarle ai risparmiatori danneggiati dai crack finanziari (80%) e alla regolarizzazione dei precari (20%). Ma, come al solito ce n'e' sempre uno, le Poste, che hanno avuto un trattamento di favore: per i libretti al portatore o nominativi (800mila libretti per 950 milioni), non c'e' l'obbligo dell'invio della raccomandata ma hanno predisposto un avviso presso gli uffici postali e sul proprio sito Internet. Il termine per movimentare i libretti scade il 26 agosto prossimo. Il rischio concreto e' che, per la loro natura, molti libretti postali non saranno movimentati e i risparmiatori vedranno scomparire nel nulla i propri risparmi."

Normativa di riferimento:
Legge 23.12.2005, n.266
Dpr 22.6.2007, n.116
Circolare Abi 4.2.2008

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

SUL SITO DELLE POSTE ITALIANE E' POSSIBILE CONSULTARE L'ELENCO DEI LIBRETTI DI RISPARMIO POSTALE COSIDETTI "DORMIENTI" - LO RIPETIAMO, SONO I LIBRETTI NON MOVIMENTATI DA 10 ANNI - I CUI TITOLARI SONO CHIAMATI A PRESENTARSI ENTRO IL 26 AGOSTO PROSSIMO PER DARE DISPOSIZIONI E CONSENTIRE IL CENSIMENTO ANAGRAFICO DEL PROPRIO LIBRETTO. SUPERATO QUELLA DATA POSTE ITALIANE PROCEDERA' ALTRIMENTI ALL'ESTINZIONE DEL LIBRETTO SECONDO QUANTO STABILITO DALLA FINANZIARIA 2006 (ART. 1 L. 266/05).

http://www.poste.it/bancoposta/dormienti/libretti_dormienti.shtml

LE PAGINE RIFERITE ALL'UFFICIO POSTALE DI MONTECARLO ED A QUELLE DI SAN SALVATORE SONO RISPETTIVAMENTE 1198 E 1223.

I NUMERI IDENTIFICATIVI DEI LIBRETTI DI RISPARMIO POSTALE NOMINATIVI ("DORMIENTI") RIFERITI ALL'UFFICIO POSTALE DI MONTECARLO SONO I SEGUENTI:
2736 3988 4085 4094 4111 4203 4212 4228 4240 4294 4298 4327 4381
4383 4410

I NUMERI IDENTIFICATIVI DEI LIBRETTI DI RISPARMIO POSTALE NOMINATIVI ("DORMIENTI") RIFERITI ALL'UFFICIO POSTALE DI SAN SALVATORE SONO I SEGUENTI:


172 257 266 280 381

Vittorio Fantozzi

InfoColle_ Successo unico per la conferenza storica di Sergio Nelli



Ecco un estratto della conferenza storica "San Salvatore in... archivio" che lo scorso mercoledì 6 agosto, ricorrenza del Santo Patrono della omonima frazione, si è tenuta nella centralissima piazza Bertini. Per due ore filate, tra conferenza ed un partecipato dibattito, una folla inverosimile di più di 120 persone (fa fede il conteggio - e raccolta - delle sedie del volontarissimo Dantino) ha seguito il racconto sulle cronache secolari del paese grazie alla narrazione avvincente del Dottor Sergio Nelli.


In attesa di pubblicare, vista la grande richiesta, a puntate il gran numero di testimonianze raccolte dal Nostro, del cui mestiere di archivista ha fatto una vera e propria arte, vi lasciamo in trepida attesa pubblicando uno stralcio video dell'inizio della serata. Particolari inediti, inoltre, seguiranno anche sulle cronache storiche del famigerato paese del Marginone, sul quale la storia ha dato il proprio triste verdetto.

Taccone dei Fantozzi

martedì 12 agosto 2008

InfoColle_ Renzo Tori vince il Boccabùgia a Vergemoli per la terza volta consecutiva!



Dormendo con finestre spalancate
nella notte di questa calda estate
ho visto entrare, vestito in vecchi panni
il buon Boccabùgia, Jacopo Vanni.

“So che lassù doman sarai presente
saluta i miei monti, e la mia gente
quei boschi che io sì tanto amai
quei luoghi che in vita ognor cantai!

Nei miei versi usai prendere in giro
ogni persona mi venisse a tiro;
lo facevo perché la vita è un gioco
anche se serio… e dura troppo poco!

Cerca di prenderla in allegria
e tieni aperte le porte alla Poesia
che nei momenti brutti ti consola
con la magìa e l’emozion della parola.

Osserva il lato buffo delle cose
anche delle più serie…. o più seriose.
Pensa che stamani, al cimitero
tra tanta gente vestita di nero

Ho visto il ministro Brunetta Renato
davanti alla tomba di un impiegato
che gli diceva:- Non recitare!
alzati, su, e va a lavorare!

Non penserai d’avermi fregato
ti ho scoperto, sei un finto malato
ma così come è vero che son vivo
con me smetti di fare il lavativo!-

Ora ti lascio, torno tra i miei amici
sai, lassù siamo tanti, e anche felici
e anche per te,c’è un posto che ti aspetta….”
“Lo so” ho risposto “però…. non c’è fretta!”

Renzo Tori

Questo il capolavoro. Ora, la cronaca. Il nostro concittadino poeta Renzo Tori è tornato vincitore per la terza volta consecutiva dal concorso di poesia estemporanea "Boccabùgia" in quel di Vergemoli, giunto alla 37esima edizione. Pensate che nel 1972 fu vincitore niente di meno che il nostro illustre cantore e poeta Simone Seghetti!
Il concorso prevede l'assegnazione di un tema su cui i concorrenti nel termine di tempo di un'ora e mezza debbono creare la propria opera. Tema dell'anno in corso è stato "Stanotte, in sogno, ho incontrato il Boccabùgia", alias Jacopo Vanni (1845 - 1911) poeta estemporaneo vergemolino così chiamato perchè probabilmente era un pò sdentato, ma anche in riferimento a battuttacce in versi che uscivano dalla sua bocca irriverente. Su 17 concorrenti la vena poetica che alla perfezione si incarna e scorre nelle vene di Renzo Tori ha dato a Montecarlo ed a tutti gli amanti della poesia un motivo in più per coltivare il meglio che la vita ci può dare.

domenica 10 agosto 2008

Il Colle dello Sport_ Texas Hold'em a Montecarlo San Salvatore



Si è tenuto lo scorso martedì 5 agosto il primo evento di poker sportivo in salsa Texas Hold'em su territorio montecarlese. Questo gioco, questo sport, molto di più credeteci di quanto questi due termini possono far pensare, impazza ormai in Italia e nel resto del mondo da più di un anno con decine di migliaia di giocatori e seguaci, canali satellitari appositi e veri e propri ritrovi fissi. In questo nost6ro caso il gioco ha saputo coniugarsi alla perfezione con la solidarietà, inserendosi all'interno del calendario della Festa del Patrono di San Salvatore 2008.
Grazie alla generosità degli sponsor locali ed alla collaborazione dei principali circoli di poker sportivo della zona, in simbiosi unica con il circolo Acsi Vivinaia, Piazza Bertini ha visto competere in allegria più di 60 partecipanti ed una folla ancora più superiore di curiosi e seguaci, poi diluitasi nell'andare della notte verso le fasi conclusive del torneo.
Dedicato alla memoria di “Le Chiffre”, primo vero antagonista di 007 nel romanzo Casinò Royale di Ian Fleming, questo primo torneo ha posto le basi per lo sviluppo di ulteriori momenti di socializzazione e competizione, capaci realmente di aggregare le più giovani generazioni con le precedenti, sul nostro territorio. Nel filmato un momento delle fasi conclusive.

sabato 9 agosto 2008

InfoColle_ 6 Agosto Festa del Patrono a San Salvatore

Si è conclusa mercoledì scorso la IV edizione della Festa del Patrono di San Salvatore che anima la centrale Piazza Bertini, anonima spettatrice della vetusta Sagra dell'Acciuga Marinata poi morta anonimamente Sagra del Costino. Con questo video daremo alcuni assaggi e sunti dell'edizione 2008 lasciandovi ricordare le numerose sagre che fino a venti anni fa animavano tutte le località e frazioni del territorio montecarlese: San Piero, San Giuseppe, Turchetto e, con tutte le mutazioni subìte, Montecarlo. Il primo video vi narra il grande lavoro preparatorio della piazza con i giovani del paese, vivi organizzatori sotto le insegne di Don Ildo, al lavoro nella fase del montaggio.

Il Tordoweb_ Nasara is coming back...



Lo hanno visto. Lo hanno scorto transitare tra le anguste sale del Municipio col solito frenetico da fare che ancora l'hanno privato non solo del racconto conclusivo della crociata tougouriana quanto del soggiorno islandese del quale veramente ci restano solo veloci incipit su e giù per le scale... Dice che tornerà, che sta tornando, con quanto resta da sapere del modo visto con gli occhi di uno di noi. Noi lo aspettiamo. L'attesa è finita...

lunedì 4 agosto 2008

Storia & Tradizioni_ Actum...Intus in Ecclesia Sancti Salvatori



In questi giorni di inizio agosto l'evento preponderante della nostra piccola comunità è la festa paesana di San Salvatore. Chi di voi si è già recato in piazza Bertini avrà notato i volontari del servizio che indossano una simpatica maglietta rosa con stilizzata l'immagine della vecchia chiesa della frazione ed una data: il 1164.
Questo è l'anno a cui risale il più antico documento scritto, attualmente rinvenuto, in cui venga menzionata la chiesa di San Salvatore, e precisamente l'8 di aprile in cui alcuni personaggi di probabile appartenenza alla nobile stirpe dei "Da Uzzano e Montechiari" vendono pezzi di terreno siti nella zona fra gli attuali Ponte alla Ciliegia e Ponte a Pini al rettore dell'Ospedale di Altopascio.
In tale data Montecarlo non esisteva ancora, Altopascio era di fresca fondazione e doveva ancora raggiungere il proprio apice e Vivinaia incastellata sicuramente da sessant'anni era probabilmente un piccolo borgo.
Il documento del 1164 è di pubblica consultazione perchè appartenente al volume "Le pergamene di Vivinaia, Montechiari e San Piero in Campo" raccolte a cura di Mario Seghieri e pubblicate dall'Istituto Storico Lucchese nel 1995.
Inserisco il sunto del documento in una breve sintesi in italiano a cura del concittadino Sergio Nelli, essendo l'originale in latino notarile altomedioevale.
Allego anche una foto di San Salvatore ancora non apparsa sul blog.
Ritrae il paese ripreso dalla stazione ferroviaria in direzione via del Molino, Colmata.
Mercoledi 6 agosto è la festa religiosa di San Salvatore patrono della parrocchia e del paese mi sembra un giusto e semplice omaggio al virtuoso campanilismo di questi amici.