venerdì 27 febbraio 2009
MONTECARLO: NOTIZIE UTILI
Il bonus sarà in vigore dal 1 gennaio 2009, ma con possibilità di retroattività fino al 1 gennaio 2008.
Le domande devono essere presentate entro il 31 marzo 2009.
Informazioni sul metodo di accesso, sulla quantificazione del bonus, sull'ISEE e su come fare la domanda all'ENEL, possono essere richiesti al Servizio Sociale del Comune di Montecarlo o di quello di propria residenza.
I moduli della domanda sono reperibili anche sul sito: www.autorità.energia.it/index.htm
Il libro, opera del botanico settecentesco fiorentino Piero Antonio Micheli, riporta la descrizione di circa 200 vitigni presenti in Toscana agli inizi del '700, ed è arricchito dalle immagini dei quadri di Bartolomeo Bimbi e dei campioni d'erbario dello stesso Micheli.
Il volume ha un grande valore scientifico e permette di riflettere sulla storia e le prospettive del settore vinicolo ed in particolare sull'uso e l'origine dei vitigni autoctoni.
Lo segnaliamo volontieri all'attenzione degli studiosi e dei cultori locali della vinificazione montecarlese.
giovedì 26 febbraio 2009
CONVEGNO "I PAESAGGI DELL'ANIMA". VENERDI' 27, ORE 21.00 - CAPANNORI
I PUFFI TORNANO A SORRIDERE
Terzo posto in classifica che nonostante il periodo negativo viene conservato.
Pagelle:
Bernardi: 6,5 Salva due contropiedi in una serata abbastanza tranquilla per lui;
Traversi: 6,5 Buona la prestazione in difesa, manca di freddezza in fase offensiva;
Di Furia: 7 Corre come 15 anni fa, anzi nemmeno allora correva così tanto! Segna e difende con autorità: Redivivo;
Fantozzi Riccardo: 6,5 Torna dopo un anno al calcio giocato e lo fa da vero diesel, parte piano ma quando si scalda torna sui suoi livelli. Un gol per lui: Diesel;
Pollicino: 7,5 Segna tre gol, assist a non finire e conclusioni a raffica... ma chi è?!!! Fuoriclasse;
Fedele: 8 Gioca centravanti per la squalifica di Donatini ma con 4 reti non ne fa sentire la mancanza. Gol d'autore e partita superlativa: Fenomeno.
Omaggio al maestro montecarlese Kesuke Miyagi
mercoledì 25 febbraio 2009
MERCOLEDI DELLE CENERI
Per sottolineare la dimensione della penitenza e della pochezza dell'uomo, durante la celebrazione liturgica del giorno sul capo dei fedeli viene posta della cenere ottenuta bruciando l'ulivo benedetto dell'anno precedente.
L'origine del mercoledi delle ceneri è da ricercare nell'antica prassi penitenziale, dove la celebrazione pubblica del pentimento costituiva il rito che dava inizio al cammino di conversione ed espiazione dei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del giovedi santo.
ANTICHE TRADIZIONI RURALI E CONTADINE
RENZO TORI CHIUDE IL CARNEVALE
Il suono festoso
di ottoni e tamburi
sparge calore
nell'aria pungente
di un pomeriggio invernale.
Sciami di coriandoli
volteggiano, poi cadono giù
a ricamare tappeti
che anticipano i colori
della primavera.
Bambine e bambini
portano a spasso
la loro innocenza
dietro una maschera.
Quando cresceranno
resterà solo la maschera.
Poesia inviata da Renzo Tori il 24 febbraio come commento al post sulle sfilate di carnevale di Dario.
martedì 24 febbraio 2009
RIFLESSIONI DI UNA MASCHERA
Il carnevale è quindi quel caos divino e danzante che è allo stesso tempo creatore di forme, arte cangiante e per questo irriconoscibile. Il carnevale è il trionfo di Dioniso su Apollo, della trasgressione sulla regola, dello straordinario sull’ordinario. Per questo è anche una peculiare valvola di sfogo di quella violenza che, come sanno bene gli antropologi, è un aspetto fondante di ogni civiltà (si veda ai miti di Prometeo e di Caino od ai riti sacrificali presso gli Aztechi). Della violenza non possiamo fare a meno in quanto essa fa parte integrante dell’animale così come dell’uomo. Essa però può (o meglio deve) essere canalizzata. C’è bisogno allora di valvole di sfogo come il carnevale per far sì che questa venga indirizzata e resa sacra mediante la festa. Se non si dà sfogo a questa violenza intrinseca ad ognuno di noi pare certo che questa troverà altre vie, dando vita a problematiche sociali anche gravi. Ben vengano quindi fenomeni satireschi al limite dell’aggressività e quel caos festoso ma allo stesso tempo corrosivo e distruttore della quotidianità che porta al provvisorio sovvertimento della realtà. Allora non resto altro che gridare viva il carnevale, rivincita ed allo stesso tempo trionfo dei folli, dei bambini e di tutti quegli emarginati che si trovano sottomessi dall’odierno Potere tecnologico-capitalistico.
lunedì 23 febbraio 2009
INCONTRO CON MIRIAM MAFAI
Miriam Mafai racconta la storia delle donne che hanno vissuto gli anni del "pane nero", quelli del secondo conflitto mondiale, che le videro balzare al ruolo di capifamiglia e di uniche vincitrici della guerra perduta.
La fame e la guerra spinsero tante donne fuori di casa, le obbligarono a cercarsi un lavoro, a prendere decisioni, ad aiutare coloro che sparavano, o a sparare loro stesse, a uscire dal ruolo che gli era stato affidato dal fascismo e dalla Chiesa, di "moglie e madre esemplare".
Il libro presentato da Rossella Martina potrebbe trovare posto sugli scaffali della nostra biblioteca, ma anche letto nelle scuole per ricordare, ma anche per prendere esempio da figure femminili più degne di quelle che ci presentano ogni giorno adesso sui vari format televisivi.
domenica 22 febbraio 2009
TORDI MIGRATORI
E' vero che adesso è carnevale "ed ogni scherzo vale ", ma voglio informarvi che il commento al post sul compleanno del Tordoweb con i saluti dal Brasile non era uno dei "tanti nostri scherzi".
I lettori del Tordo in Brasile esistono davvero.
Si tratta dell'amico Alessandro Andreini, pesciatino doc che: memore del detto "nemo profeta in patria" ed ignaro di quello "moglie e buoi dei paesi tuoi" da alcuni anni risiede a Porto Alegre, stato del Rio Grande do Sul, Brasile.
Con Alessandro da alcuni anni intrattengo una fitta corrispondenza che mi ha permesso di entrare in possesso di centinaia di foto di Porto Alegre e delle citta e località vicine, (si fà per dire in Brasile).
Anche se di Pescia, si può annoverare Alessandro e sua moglie Daniella, (simpaticissima giornalista alla TV RBS di Porto Alegre), come Tordi Migratori Onorari.
Una categoria che fà oggi il suo ingresso sul nostro sito ma che potrebbe far divenire il Tordo il "cordone ombelicale" fra la Montecarlo di Lucca di oggi ed i tanti "montecarlesi" che da qui sono partiti per il mondo, ierlaltro, ieri , ed oggi.
Alessandro torna a Pescia ogni anno ed ho foto di sue visite ufficiali al Comune di Pescia alla Fortezza di Montecarlo ecc. ecc. in attesa di "riuscire" ad inserirle sul blog vi invio all'indirizzo Youtube all'inizio del post, dove potrete conoscerli e vederli all'opera nel superamento di una delle grandi avventure della loro vita "affrontare le cascate di Iguazù".
Sono sopravvissuti ...e quindi mi auguro che vogliano divenire i "primi corrispondenti" del Tordo dal "resto del Mondo".
sabato 21 febbraio 2009
L'ELISIR D'AMORE
PARTECIPA ALL'INIZIATIVA, FRA I VARI CORI ED ARTISTI, IL RICOSTITUITO "CORO DELLA COLLEGIATA DI SANT'ANDREA DI MONTECARLO".
DIRETTORE D'ORCHESTRA IL CONCITTADINO GABRIELE MICHELI.
Il fatto che questa iniziativa si svolga in contemporanea con la FESTA DI CARNEVALE DI MONTECARLO (Grandi e piccoli in maschera per la via Roma dalle ore 15 in poi), mi consente di richiamare l'attenzione su una problematica più volte riscontrata nell'organizzazione delle iniziative turistiche e culturali: La contemporaneità e quindi la necessità del coordinamento.
Arrivare ad un calendario unico delle varie iniziative sul territorio di Montecarlo, condiviso e conosciuto, nonchè coordinare le più grosse manifestazioni almeno con i vicini centri di Porcari ed Altopascio.
venerdì 20 febbraio 2009
GALILEO GALILEI E L'ANNO INTERNAZIONALE DELL'ASTRONOMIA
Il 2009 è stato proclamato dall'ONU anno dell’astronomia. Rispolvero per voi tordi un breve sunto della vita e dell'opera del grande astronomo pisano Galileo Galilei tratto dalle mie vecchie lezioni universitarie fiorentine. Vi ricordo inoltre che per tutto il corso dell'anno ci saranno in tutta Italia una marea di manifestazioni legate a tematiche astronomiche. Per saperne di più vi consiglio di consultare il sito http://www.astronomy2009.it/ (anche LuccaComics-2009 dedicherà particolare spazio al “fondatore” del metodo sperimentale).
Galileo Galilei nacque a Pisa nel 1564 e, dopo aver compiuto gli studi nella città natale, intraprese le carriera di accademico presso lo Studio di Padova, dove insegnò matematica per 18 anni (1592-1610). Padova era al tempo la più importante Università della Repubblica di Venezia, in quanto nella capitale non vi era l’università (si aveva paura delle menti che pensano, ispiratrici di possibili tumulti). Galileo aveva una formazione scientifica ma anche umanistica, infatti si può dire che era al tempo stesso un matematico, un astronomo, un filosofo ed un letterato. Fu indubbiamente un uomo di elevatissima cultura che si rese protagonista di quella rivoluzione scientifica che segnò il passaggio dal Rinascimento all’età moderna. Galileo stabilì un principio importantissimo in ambito scientifico: il metodo sperimentale. Difatti è attraverso la riprova sperimentale di un fatto che si può conoscere la veridicità di una teoria. Solo se l’esperimento dà sempre il medesimo risultato si può stabilire se una determinata supposizione è vera oppure meno. La scienza del tempo, ancora influenzata dalla tradizione e dai preconcetti cristiani, fu rivoluzionata proprio in questo modo.
Galileo fu dunque un rivoluzionario, nel senso che indirettamente attentò, mediante l’elaborazione delle proprie teorie, l’ordine costituito. Si scontrò così inevitabilmente con le posizioni della Chiesa ufficiale, soprattutto per quanto riguarda la sua teoria filo-copernicana che collideva con quella tolemaica sposata dai cattolici. Per la Chiesa, la cui posizione era influenzata dagli scritti sacri, era il sole a muoversi attorno alla terra. Questa era immobile al centro del cosmo, senso e fine del creato. Per Galileo, invece, era la terra che si muoveva attorno al sole. Nel 1610 pubblicò il Sidereus Nuncius (Messaggero delle stelle), dedicato a Cosimo dei Medici, dove annunciava la scoperta dei satelliti di Giove. Proprio con questo testo si manifestano le numerose divergenze tra la teoria di Galileo che presupponeva un’immagine nuova del cielo e delle caratteristiche del moto celeste rispetto alla teoria aristotelica-tolemaica – a dire il vero priva di corrispondenze con la realtà - adottata dalla Chiesa .
Nel 1616 venne così inquisito a Roma dal cardinale Roberto Bellarmino dove si salvò da infauste pene (da ricordare che nel 1600 venne messo al rogo Giordano Bruno per analoghe motivazioni) ammettendo che la sua era solamente una ipotesi (quindi implicitamente ammise che poteva essere anche sbagliata). L’accanimento della Chiesa nei confronti di Bruno e Galilei è facilmente spiegabile. Se la teologia di santa romana Chiesa veniva messa in discussione anche solo in un punto, essa avrebbe potuto esser messa del tutto in discussione. Una falla nel sistema avrebbe potuto far cadere molti dogmi cristiani come un castello di domino. Galileli, nel 1632, dopo aver compiuto altri studi astronomico-matematici, pubblicò il Dialogo dei massimi sistemi, il suo più importante scritto. Nel libro si comparava il sistema tolemaico con quello copernicano ma si celebrava solamente quest’ultimo. Fu così richiamato a Roma dove venne messo sotto processo e subì un durissimo interrogatorio. Galileo, che definì il papa Urbano VIII un “simplicio” (un sempliciotto), fu condannato agli arresti domiciliari nella villa di Arcetri presso Firenze e non subì sorti peggiori solo grazie alla protezione che gli offriva Ferdinando II dei Medici (al quale tra l’altro il testo di Galileo era dedicato). Il libro fu condannato al rogo ma alcune copie riuscirono a raggiungere i paesi protestanti, dove fu ben accolto. Galileo, dopo le umiliazioni del processo, morì semi-cieco nella sua casa di Arcetri a 78 anni. Solo Giovanni Paolo II, alle soglie del XXI secolo, dichiarò che nei confronti di Galileo fu commesso un grave errore. Le idee di Galileo, seppur osteggiate in patria per effetto della reazione cristiana, riuscirono a raggiungere le menti più “illuminate” d’Europa. Ben presto il metodo sperimentale divenne il cardine di ogni scienza. Sorse così una nuova mentalità razionalista basata sul metodo galileiano che portò all’abbandono di molte superstizioni e diede avvio a nuovi sviluppi all’interno dei molteplici campi scientifici. Si può dire, in definitiva, che Galileo fu l’antesignano di quella mentalità illuministico-razionalistica che influenzerà il Settecento sino ai giorni nostri.
mercoledì 18 febbraio 2009
Giorno del ricordo 2009.
Tutti presi da altre questioni, ci siamo dimenticati, che il giorno 10 febbraio, era la giornata del ricordo, per non dimneticare gli italiani uccisi nelle foibe della ex-Jugoslavia alla fine della seconda guerra mondiale.
Pur con ritardo ricordiamo questa ricorrenza con l'inserimento di un articolo apparso nell'ultimo numero del periodico Toscana Oggi della seduta del Consiglio Regionale Toscano.
lunedì 16 febbraio 2009
FRANCO FARINELLI_GEOGRAFIA_EINAUDI_2003
Tra medioevo e modernità esistono numerose differenze, alcune delle quali possono essere analizzate comparando il viaggio medievale di Marco Polo con quello più tardo di Cristoforo Colombo, che sancisce di fatto l’inizio dell’era moderna. Per comprendere tali divergenze è necessario però conoscere il significato di due definizioni: quella di SPAZIO e quella di LUOGO. Lo SPAZIO è una parola che deriva dal greco stàdion. Per gli antichi greci lo stadio era l’unità di misura delle distanze e significava quindi alla lettera un intervallo metrico lineare standard. Ne deriva che all’interno dello spazio tutte le parti sono l’un l’altra equivalenti, nel senso che sono sottomesse alla stessa astratta regola che non tiene conto delle loro differenze qualitative. Tale regola è quella rappresentata dalla SCALA, che dal 1500 comincia ad apparire sulle carte ed indica il rapporto tra le distanze sulla carta e sulla realtà. Il LUOGO, al contrario, è una parte della superficie terrestre che non equivale a nessun altra e che non può essere scambiata con nessun altra senza che tutto cambi. Nello spazio, invece, ogni parte può essere sostituita da un’altra senza che nulla venga alterato; proprio come quando due cose che hanno lo stesso peso vengono spostate da un piatto all’altro della bilancia senza che l’equilibrio venga alterato. Alla base della differenza tra pre-modernità e modernità vi è il completo rovesciamento tra IMMAGINE CARTOGRAFICA e REALTA’. Nel MEDIOEVO le rappresentazioni cartografiche erano la copia del mondo, rispecchiavano le relazioni di cui quest’ultimo si componeva ed erano perciò una sua interpretazione religiosa e filosofica oltre che un suo disegno. Le rappresentazioni cartografiche erano il ritratto del mondo ma, anche, inconsapevolmente l’autoritratto della cultura che produceva il ritratto. Al contrario per Heidegger, per molti il più importante filosofo del Novecento, la MODERNITA’ è “l’epoca dell’immagine del mondo” e la prima mossa rivoluzionaria moderna consiste nella riduzione del mondo ad un immagine. Come dire che per l’epoca moderna, al contrario del Medioevo, non è la carta la copia del mondo ma il mondo la copia di una carta. Come sugli isolari (libri composti da carte e descrizioni in cui tutto il globo era suddiviso in isole, in qualcosa, quindi, che non contiene ma è contenuto in altro), nel Medioevo, lo spazio è raro ed il mondo si compone di norma in un insieme di LUOGHI. Le cose del mondo si limitano a stare tra loro in proporzione, come sul globo, per il quale non esiste la scala e sul quale non vi è, a rigore, nemmeno un pezzetto di spazio. Di conseguenza, a meno di non essere un messaggero o un soldato, nel medioevo il problema della velocità non esiste. Ciò vale anche per i mercanti, l’arma dei quali è la segretezza piuttosto che la rapidità. Si prenda il caso di MARCO POLO, il più celebre viaggiatore e mercante del Medioevo che nell’ultimo quarto del 1200 arriva da Venezia in Cina lungo la “via della seta” (Persia, Afghanistan, Turkestan). Marco Polo conosceva tutti gli idiomi dei paesi attraversati (turchi e persiani) e prima di ritornare soggiornò per 17 anni nei domini del Gran Khan, l’imperatore dei mongoli. Marco cavalca, quindi, senza fretta sostando all’occorrenza o a proprio piacimento nelle città attraversate, apprendendo lingue, arti, costumi e tradizioni. Nel MILIONE, infatti, lo straordinario racconto dei viaggi di Marco Polo i deserti, le foreste, le montagne non hanno ancora nessuna lunghezza, così come le direzioni non sono ancora fissate secondo l’astratta rigidità dei punti cardinali. Per orientarsi si seguono i venti (ad esempio il greco o la tramontana). Inoltre, nel milione non esiste il tempo, se non nell’alternarsi del dì e della notte e delle stagioni e non esiste nemmeno lo spazio. Si legge infatti in un suo manoscritto se un giorno Marco avesse pensato di tornare indietro. “Soltanto lo spazio, che è uniforme e continuo, implica il ritorno, la reversibilità, il movimento. Ma se il mondo si compone di luoghi, di parti non continue, non omogenee, non isotropiche non è detto che il ritorno avvenga, anzi”.
Nel caso di Cristoforo COLOMBO, il primo dei viaggiatori moderni, vale invece tutto il contrario. Il suo problema è la fretta, tornare indietro quanto prima. Per questo cerca il Levante viaggiando verso Ponente. Nel caso di Colombo la rappresentazione cartografica ha già preso il posto del mondo, lo spazio ha già ricompreso tutti i luoghi, la carta fa le veci di quel che raffigura fino ad anticiparne la natura e le fattezze e prefigurarne addirittura l’esistenza. Colombo segue infatti fedelmente la carta di Toscanelli (uno dei più grandi e misteriosi cosmografi moderni) ed una volta arrivato sulla terra è convinto di essere dove non è.
Colombo, quindi si sforza di far coincidere quello che vede e che Toscanelli non ha mai visto, con i tratti ed i lineamenti dipinti sulla carta che porta con se; cui crede ciecamente. In altre parole pur di rendere conforme la terra alla sua immagine cartografica egli prende a calci il mondo. Le cose stanno quindi esattamente all’opposto di quello che oggi spesso si crede: l’effetto dell’impresa di Colombo non fu affatto quella di rendere sferica l’immagine della terra che prima si supponeva piatta, ma al contrario di trasformare la terra, da sferica che era e si credeva, in una gigantesca tavola. Attraverso la PROSPETTIVA si trasforma la sfera in una tavola; è su questa nozione che nasce il concetto di modernità.
Dario Donatini
domenica 15 febbraio 2009
AGGIORNAMENTO NUMERO DEI POST
Quindi questo è il 377 post.
Colgo anche l'occasione per chiedere agli amici Puffi almeno una foto di queste loro avventure calcistiche prima che finisca il torneo.
INTIPIZZA - PUFFI 1 A 1
In attesa della prossima partita, sfida con Collese diretta avversaria per i play off, i Puffi hanno una settimana intera per prepararsi e per recuperare gli infortunati, Selvanetti su tutti. Inoltre dovrebbe tornare a sedere in panchina Grandepuffo.
venerdì 13 febbraio 2009
ORE 13 DEL 13 FEBBRAIO 08 NASCE IL TORDOWEB
OGGI 13 FEBBRAIO 2009
IL TORDOWEB DI MONTECARLO COMPIE UN ANNO DI ATTIVITA'
ADERITE DALLE ORE 18 DI OGGI ALL'INIZIATIVA INTERNAZIONALE PER IL RISPARMIO ENERGETICO
"M'ILLUMINO DI MENO".
SPEGNETE LUCI E DISPOSITIVI ELETTRICI NON NECESSARI
Riprovano a tapparci la bocca
mercoledì 11 febbraio 2009
PRIMO COMPLEANNO DEL TORDO II
Con il post di oggi vogliamo lanciare l'adesione della comunità di Montecarlo ad una iniziativa che si và espandendo in ogni angolo della terra da alcuni anni.
E' la campagna internazionale per il risparmio energenito denominata "M'illumino di meno" che consiste nello spegnere più luci e dispositivi elettrici, tutti insieme, alle ore 18 del giorno 13 febbraio 2009. Per questa campagna denominata salva-clima è già scattata una gara a "chi spegne di più" che stà contagiando tutta Europa.
L'edizione 2009 cade a tre giorni dal compleanno del protocollo di Kioto e vedrà aderire al black- out volontario anche la Basilica di San Pietro, quella di San Francesco ad Assisi e la costiera amalfitana.
Si aggiungono agli altri edifici storici, istituzioni, supermercati, uffici e singole abitazioni in ogni angolo del continente da Parigi, Vienna, a Edimburgo.
Quest'anno da questo "periodico virtuale" parte l'invito a far aderire anche Montecarlo.
A parte i singoli cittadini, invitiamo a "mettersi al buio" al Municipio , alla Misericordia, alle banche, ma anche alla Collegiata, al campanile ed alla fortezza del Cerruglio.
Sarebbe una degna partecipazione a questo evento di sensibilità energetica, ma anche un simpatico modo di partecipare al nostro "primo compleanno" che una fiammella di luce invece ha aggiunto alla galassia comunicativa della nostra piccola vivace comunità.
Le penne del Tordo.
I PUFFI NON SI RIALZANO PIU'
Giovedì si recupera la partita col fanalino di coda Intipizza probabilmente ancora senza il mister (tornerà la prossima settimana), un'occasione per ripartire o per naufragare definitivamente. L'obiettivo playoff (arrivare nei primi 6) che sembrava ad un passo ora tutto è tornato in discussione, quindi vietato sbagliare.
Grandepuffo.
lunedì 9 febbraio 2009
PRIMO COMPLEANNO DEL TORDO DI MONTECARLO
Infatti il primo post è stato inserito nella rete mercoledi 13 febbraio 2008 da Vittorio Fantozzi con queste parole "Amici di Montecarlo, diLucca ci si intenda, è proprio così! Il Tordo, il bollettino che informava e divertiva i montecarlesi negli anni ottanta del diciannovesimo secolo, è tornato a volare. Non lo fa più di Domenica, con l'antico volo settimanale fatto di intense battute tipografiche, ma spiega le sue ali negli spazi infiniti della rete virtuale che inonda questo inizio di terzo millennio.
Il Tordo sarà chiunque abbia il piacere del dialogo e della discussione, la voglia di conoscersi e di stare insieme, il desiderio di scoprire ancor più del vivere quotidiano quanto sia un privilegio vivere all'ombra del colle di Montecarlo di Lucca. Niente di più, ma diciamocelo, vi sembra poco?"
Vi sembra poco? A questa domanda rispondete voi sul web con i vostri commenti . Io qui voglio solo ricordare che Il Tordoweb ha "ripreso il volo" per il fertile e spontaneo attivismo culturale di Vittorio che da tempo coltivava questa idea. L'unica concessione a consigli è stato iniziare con un blog virtuale, meno costoso ed impegnativo, più veloce ed immediato, passando alla carta stampata solo in un secondo tempo. Ma la scommessa c'era tutta: reggeremo nel tempo? Ci leggeranno? E qualcun altro scriverà insieme a noi?
E poi che linea "editoriale" seguire, far scrivere tutti? E sei poi andiamo nel "trito", nelle offese, nella rifritta polemica politica ?
Io propendo (noi propendiamo ?) per una X di pareggio.
Giustificandolo con i seguenti dati: abbiamo perseverato per un anno, ed in 360 giorni abbiamo inserito in rete 332 post, (questo è il 333), da un minimo di 19, del mese iniziale di febbraio, al massimo di 41 del mese di maggio.
Ad oggi hanno cliccato il blog 19.206 contatti, una media di 53 al giorno, come quella delle ultime 24 ore, 54 presenze. Dopo una ovvia fiacca partenza iniziale siamo giunti ai circa 100 contatti del
periodo estivo, alla media di 82 dei mesi di ottobre-novembre per scendere alla costante attuale di 50/60. Questa iniziativa culturale non è costata una lira alla comunità ed il solo costo degli adesivi giallo-rossi con il tordo nero agli "editori" (ma sarà poi un tordo quell'uccelletto ?).
E' stato il Tordoweb "Voce e vita della comunità montecarlese " come speravamo?
E' sicuramente stata una agenda libera dove chiunque lo abbia richiesto ha potuto "appendere" il proprio post. Sugli argomenti più vari: dalla storia locale al calcio, dalla cultura alla religione, bollettino delle feste e delle iniziative locali ed angolo per gli struggenti necrologi. Dalla politica e dai dibattiti sui problemi del mondo, alle persone prese a "calci in culo" in piazza a San Salvatore.
C'è stato di tutto, ma senza mai cadere nella polemica e senza cadute di stile. Solo qualche sassolino, qualche canzonatura, ma che toscani saremmo altrimenti? Si scherza degli altri e non si reagisce con la lupara quando tocca a noi essere oggetto di commenti. Al tempo, e nel mondo di oggi, non è poco, cosi troppo abituati ad arrivare sulla stampa solo con le veline, quasi a pensare che se non ti criticano allora vuol dire che sono tutti d'accordo con te.
Proseguire? E come? Questa è la riflessione dell'oggi.
Innanzitutto continuando a tenere il Tordo fuori dalla prossima campagna elettorale amministrativa. Poi rilanciando la diffusione del blog. Cinquanta contatti giornalieri non sono pochi, in un Comune in cui giornalmente si vendono soltanto 200 quotidiani locali (Nazione e Tirreno), ma sono troppo pochi per diffondere notizie, progetti, veicolare idee, commentare fatti. Ampliando gli argomenti. La libertà estrema fa si che vi siano troppi post sulle stesse cose ed altri importanti argomenti non giungano in rete. Diversificando ed aumentando le "penne " presenti sul blog, aggingendone altre in zone del Comune dove finora non siamo ne letti ne presenti. Ma questa dovrebbe essere una settimana di "festeggiamenti" per il primo compleanno e quindi invitiamo tutti i lettori e gli abituali bloggers ad unirsi allo spirito di questo post, facendosi venire ognuno una piccola idea per festeggiare il ritorno del Tordo al volo sul cielo di Montecarlo.
IL CARNEVALE A MONTECARLO!!!
Dalla premiata ditta dei commercianti in pieno vermiglio con il compiaciuto attvismo dei volontari della Misericordia misti ai giovani a briglia sciolta del paese e del resto del comune, senza contare l'ausilio che è anche una benedizione della Parrocchia - insomma il buonissmo fritto misto di volontà che ha dato vita lo scorso ottobre a Montecharloween, ovvere Halloween con il vino di Montecarlo - ecco spuntare una nuova sfida con il Carnevale a Montecarlo. Per i dettagli è inutile ripetere quanto potrete leggere cliccando sul volantino qui sopra, importantissimo invece è passare parola, partecipare portando bimbi figlioli e nipoti e, perchè no, dando una mano. Il bello di questo fare è che ci sono solo responsabilità ma senza gradi o cariche, quindi chi volesse essere della partita oggi come il giorno prima o il giorno stesso dell'evento è pregato contattare il numero sul volantino o fermarsi nelle botteghe, nei bar, nei ristoranti del centro storico oppure alla Misericordia o fermare per la strada il Don o chiunque della Parrocchia. Insomma, che si vuole? che ci vuole! proviamo ad inventare e creare un nuovo modo di vivere il centro storico del paese, soprattutto proviamoci tutti insieme unendo le forze facendo forza per un gioco di parole su ciò che unisce. Chissà che non da questi eventi si annunci la più attesa primavera per Montecarlo.
Vittorio Fantozzi
domenica 8 febbraio 2009
IN LIBRERIA_ALEXANDER LOWEN - IL LINGUAGGIO DEL CORPO
venerdì 6 febbraio 2009
mercoledì 4 febbraio 2009
NUOVA SCONFITTA PER I PUFFI: STIOCCIO ANNUNCIA RIVOLUZIONE TATTICA
lunedì 2 febbraio 2009
LE INTERVISTE DEL TORDO: UNA SPLENDIDA REALTA' CHIAMATA SAN SALVATORE CALCIO
Tutto cominciò nel Giugno del 2003 quando un gruppetto di amici trovandosi al bar come tutti i giorni, si accordò nel provare a costituire una squadra calcistica paesana. Provammo così ad intraprendere un campionato di calcio ad 11, trovando subito una federazione vicina e abbastanza abbordabile economicamente, ovvero l'AICS. Sulle ali dell'entusiasmo iniziammo subito a lavorare sodo. Nonostante le varie difficoltà, nella fattispecie economiche, l'anno comicio bene. Purtroppo, però, alla fine arrivammo penultimi con solamente 13 punti all'attivo. Di seguito mi accollai la responsabilità gestionale della squadra e ne divenni presidente. Negli anni a venire, grazie allo spirito del gruppo ed a dirigenti affiatati, fummo protagonisti di una vera e propria scalata...
Eh già, la squadra nel giro di pochi anni è ascesa dalla quarta alla seconda categoria amatori. Come è stato possibile tutto ciò?
Una cosa va detta... Siamo un gruppo per la maggior parte paesano e quindi affiatatissimo. E' tenuto a bada da mister corsetti e da un paio di accompagnatori con molta voglia di fare (Paganelli Bruno e Pier Luigi Brizzi).
Obiettivi per il futuro?!